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Dichiarazione di Silvio BERLUSCONI

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: FI)  -  Pres. del Consiglio   (Partito: PdL) 


 

RIFIUTI:GARA PRIVATA PER I TERMOVALORIZZATORI.

  • (26 maggio 2008) - fonte: repubblica.it - inserita il 26 maggio 2008 da 31

    Silvio Berlusconi ha ricevuto ieri sera la telefonata del capo della polizia, Antonio Manganelli.
    "Benissimo, bisogna continuare su questa strada, il problema va risolto", ha risposto il premier alla notizia dell'intesa con i sindaci delle aree interessate dalle discariche.
    Il presidente del Consiglio ci ha messo la faccia, la risoluzione del caos dei rifiuti a Napoli e' considerato il trampolino di lancio dell'azione del governo.
    Ecco perche' il Cavaliere continua sulla linea della fermezza: "Bisogna perseguire la strada del dialogo con i non violenti, ma non ci fermeremo".
    La parola d'ordine e' "andremo fino in fondo", tanto che ad alcuni esponenti azzurri Berlusconi ha spiegato che "tra qualche giorno apriremo la gara privata per la costruzione di termovalorizzatori".
    E la convinzione di voler andare avanti riguarda l'intero programma del Pdl (domani ci sara' il preconsiglio a palazzo Chigi).
    Sempre con il metodo del confronto. Anche il pacchetto sulla sicurezza - ha spiegato il premier ai suoi interlocutori - "puo' essere migliorato".
    Una risposta in qualche modo alle sollecitazioni del cardinale Bagnasco (a giugno, tra l'altro, e' previsto un incontro tra il presidente del Consiglio e il Pontefice), ma con la difesa anche dei piani dell'esecutivo.
    In questa legislatura l'esecutivo, questa la linea dettata dal Cavaliere, sara' aperto ai suggerimenti dell'opposizione. Si vedra' domani se resistera' il dialogo con il Pd di Veltroni.
    Alla Camera e' previsto l'ostruzionismo sul cosiddetto emendamento 'salva Rete4'.
    "Non strozzeremo il dibattito - e' il ragionamento della maggioranza - ma poi si dovra' votare".

    Fonte: repubblica.it | vai alla pagina
    Argomenti: sicurezza, napoli, termovalorizzatori, rifiuti campania, pdl, pd, Governo Berlusconi, appalti | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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Commenti (2)

  • Inserito il 24 giugno 2008 da 2827
    Vorrei poter aggiungere un nota bene a tutti i post in cui è citata la parola "termovalorizzaore". Il decreto Legislativo 11 maggio 2005, n. 133 "Attuazione della direttiva 2000/76/CE, in materia di incenerimento dei rifiuti" parla esclusivamente di IMPIANTI DI INCENERIMENTO DEI RIFIUTI. La parola termovalorizzaore è una "palla". Non si termovalorizza nulla. Il bilancio energetico di un "camino per rifiuti" (visto che lo si chiama un po' come si vuole tranne che nei termini di legge) è in rosso. Per bruciare una tonnellata di rifiuti si devono mandare alla combustione altre materie. Il risultato è che per ogni tonnellata di rifiuti bruciata otteniamo due tonnellate di sostanze tossiche che vengono immesse nell'ambiente: fumi, acqua, ceneri speciali (250kg ogni tonnellata di rifiuti), polveri sottili, micro particelle e nano particelle, diossine, ecc. I filtri per le nanoparticelle non esistono! I filtri fermano una parte quasi irrilevante di tutte le sostanze che vengono immesse nell'aria. E, comunque, poi ogni filtro deve essere trattato come rifiuto speciale, in discarica speciale al pari delle pericolose ceneri generate dalla combustione. Forse da quelle parti ci guadagnerebbero in salute a tenersi la spazzatura per le strade (e non lo dico come frase ad effetto). Devono iniziare una vera politica della raccolta differenziata e non proporre tecnologie da medioevo. Invece il giardino è sporco, facciamo un bel falò. Chiedo la cortesia a tutti coloro che aggiungono i post di iniziare a parlare di impianti di incenerimento dei rifiuti, impianti che fanno venire il cancro. Non prendiamo in giro i nostri concittadini. Stimo tutti i partecipanti a questa comunità per il contributo di informazione che forniscono alla società, spero che accogliate la mia proposta positivamente. Grazie
  • Inserito il 24 giugno 2008 da 2827
    Vorrei poter aggiungere un nota bene a tutti i post in cui è citata la parola "termovalorizzaore". Il decreto Legislativo 11 maggio 2005, n. 133 "Attuazione della direttiva 2000/76/CE, in materia di incenerimento dei rifiuti" parla esclusivamente di IMPIANTI DI INCENERIMENTO DEI RIFIUTI. La parola termovalorizzaore è una "palla". Non si termovalorizza nulla. Il bilancio energetico di un "camino per rifiuti" (visto che lo si chiama un po' come si vuole tranne che nei termini di legge) è in rosso. Per bruciare una tonnellata di rifiuti si devono mandare alla combustione altre materie. Il risultato è che per ogni tonnellata di rifiuti bruciata otteniamo due tonnellate di sostanze tossiche che vengono immesse nell'ambiente: fumi, acqua, ceneri speciali (250kg ogni tonnellata di rifiuti), polveri sottili, micro particelle e nano particelle, diossine, ecc. I filtri per le nanoparticelle non esistono! I filtri fermano una parte quasi irrilevante di tutte le sostanze che vengono immesse nell'aria. E, comunque, poi ogni filtro deve essere trattato come rifiuto speciale, in discarica speciale al pari delle pericolose ceneri generate dalla combustione. Forse da quelle parti ci guadagnerebbero in salute a tenersi la spazzatura per le strade (e non lo dico come frase ad effetto). Devono iniziare una vera politica della raccolta differenziata e non proporre tecnologie da medioevo. Invece il giardino è sporco, facciamo un bel falò. Chiedo la cortesia a tutti coloro che aggiungono i post di iniziare a parlare di impianti di incenerimento dei rifiuti, impianti che fanno venire il cancro. Non prendiamo in giro i nostri concittadini. Stimo tutti i partecipanti a questa comunità per il contributo di informazione che forniscono alla società, spero che accogliate la mia proposta positivamente. Grazie

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