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Dichiarazione di Carlo GIOVANARDI

Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: FI)  -  Sottosegretario  Presidenza del Consiglio deleghe Famiglia, droga e Servizio civile (Partito: PdL) 


 

COLPIRE I CLIENTI PERCHE' ALIMENTANO IL RACKET.

  • (28 maggio 2008) - fonte: AGI - inserita il 30 maggio 2008 da 31

    'Ci sono tanti modi. Dal sequestro dell'auto fino a scattare le fotografie'. In alcuni paesi pubblicano sui giornali nomi e foto dei clienti delle prostitute, si potrebbe fare anche in Italia? 'Certamente, non ho alcuna difficolta' a dire che bisogna fare di tutto per combattere questo tipo di clienti, che alimentano la violenza del racket e concorrono a mantenere in stato di schiavitu' molte donne. E' uno sfacciato e inammissibile mercato pubblico della prostituzione, non tanto per una questione di decoro, ma a causa dello sfruttamento che c'e' dietro'. Carlo Giovanardi, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alla Famiglia e alla Droga, intervistato dal quotidiano online Affaritaliani.it, boccia senza appello il quesito referendario promosso da Daniela Santanche' (La Destra) per abolire, parzialmente, la legge Merlin. 'Molte volte la gente non sa di cosa parla. Come ho detto una volta in consiglio dei ministri, durante il precedente governo Berlusconi, basta aprire qualsiasi giornale italiano e trovare due o tre pagine intere di A.A.A. in cui ci sono offerte di prostituzione con tutte le formule, le piu' variegate e curiose, alle quali si puo' liberamente accedere. Poi putroppo c'e' la prostituzione in strada delle donne malate e tossicodipendenti e c'e' anche quella dei racket che rendono schiave le donne africane o dell'Est europeo. Se si aprissero le case chiuse si aggiungerebbe semplicemente un altro segmento a questo variegato mondo di sfruttamento'.Quindi, che cosa bisognerebbe fare? 'Intanto prendere atto che c'e' gia', giustamente visto che non c'e' sfruttamento, una realta' ben precisa: se qualcuno vuole accedere basta che prenda un giornale e telefoni, il tutto senza adescamento o sfruttamento e senza tutti quegli aspetti che vanno assolutamente combattuti, partendo dalla resa in schivitu' delle donne', afferma Giovanardi. 'Serve una lotta senza quartiere ai trafficanti e ai mercanti di schiavi e una battaglia a tutti gli aspetti inaccettabili della prostituzione di strada. Tenendo conto pero' che non e' piu' l'Italia degli anni '50, ovvero una societa' agro-pastorale. Quando qualcuno propone di riaprire le case chiuse, mi chiedo: ma se una e' malata e tossicodipendente che si fa, la si mette nelle case chiuse? E puo' l'autorita' permettere lo sfruttamento della prostituzione?'. Il Sottosegretario insiste: 'Oggi si consente che una donna, liberamente e se lo vuole, eserciti la sua attivita' in forma aperta e pubblica... basta comprare il giornale. Non c'e' sfruttamento e non passa il principio che qualcuno possa fare impresa attraverso lo sfruttamento della donna'. Quindi questa forma non va combattuta? 'No, perche' non c'e' sfruttamento e neanche adescamento. Ci sono forme di prostituzione che sono sotto gli occhi di tutti e che non vengono perseguite penalmente. Basta investire un euro e comprare un giornale. La legge Merlin d'altronde proibisce l'adescamento e lo sfruttamento ma nessuno proibisce che una donna a casa sua riceva delle persone. E' un fatto privato. E se non fosse cosi' dovrebbero spiegarmi perche', essendo i giornali italiani pieni di pagine con questi annunci, la Magistratura non interviene. Non lo fa perche' non c'e' una violazione della legge attualmente in vigore'. E invece che cosa bisognerebbe fare per arginare la prostituzione di strada? 'Mettere in galera le bande di trafficanti e quelli che imbrogliano o rapiscono le donne in giro per il mondo obbligandole a prostituirsi, altrimenti le ammazzano, rendendole cosi' schiave. Una lotta senza quartiere contro sfruttatori e trafficanti'. Ma non finisce qui: 'Certamente servono anche sanzioni per i clienti, i quali riducono quartieri interi delle nostre citta' a vivere in situazioni indecorose e incivili'. Quindi? Quali provvedimenti potrebbe prendere il governo contro i clienti delle prostitute in strada? 'Multe, sequestro dell'automobile e tutto cio' che e' necessario per scoraggiare questi comportamenti.

    Fonte: AGI | vai alla pagina
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