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Dichiarazione di Daniela GARNERO SANTANCHE'


 

CASE CHIUSE, LA SANTANCHE' LANCIA IL REFERENDUM CONTRO LA "MERLIN".

  • (28 maggio 2008) - fonte: AGI - inserita il 30 maggio 2008 da 31

    E' stato depositato questa mattina dalla portavoce de La Destra, Daniela Santanche', presso la corte di Cassazione, il quesito referendario per l'abrogazione di alcuni articoli della legge del 20 febbraio 1958 n. 75 piu' nota come legge Merlin, con la quale si stabili' l'abolizione della regolamentazione della prostituzione e lotta contro lo sfruttamento della prostituzione altrui", ovvero la chiusura dei bordelli.
    Il quesito referendario, depositato dalla Santanche' insieme ad un comitato di altre dieci donne, prevede l'abrogazione di diversi articoli della legge Merlin.
    In particolare, il primo con il quale si vieta "l'esercizio di case di prostituzione nel territorio dello Stato e nei territori sottoposti all'amministrazione di autorita' italiane", il secondo con il quale si stabiliva la chiusura di "case, quartieri e qualsiasi luogo chiuso, dove si esercita la prostituzione, dichiarati locali di meretricio"; l'art.3 che regolava le sanzioni per coloro che gestivano le case chiuse o affittavano locali a questo scopo.
    Il referendum prevede inoltre l'abrogazione dell'art.7 con il quale si vieta alle autorita' di pubblica sicurezza, sanitarie e amministrative "di procedere ad alcuna forma diretta o indiretta di registrazione di donne che esercitano o che siano sospettate di esercitare la prostituzione"; di alcuni passaggi dell'art.8 e degli art.13 e 14.
    "Con questa iniziativa referendaria - spiegano le firmatarie del quesito - intendiamo chiamare i cittadini italiani a mobilitarsi per una battaglia di civilta' e cultura su un fronte troppo a lungo trascurato dalle istituzioni: la prostituzione che invade strade e quartieri delle nostre citta'". Una battaglia, spiegano, che puo' esser condotta prima di tutto con "la cancellazione delle norme contenute in una legge ormai vecchia di 50 anni ma ancora in vigore. Questo e' il primo, indispensabile passaggio di una nuova regolamentazione della prostituzione". Dopo aver ricordato che la legge Merlin stabili' il divieto di esercitare la prostituzione nel chiuso di un'abitazione, le firmatarie sostengono che "e' il momento di invertire queste prescrizioni. L'abrogazione della normativa della legge Merlin consentira' infatti di offrire alle donne intrappolate nella catena di montaggio della prostituzione una via d'uscita.
    Allontanate dalle strade e da una condizione subumana della loro esistenza avranno la possibilita' di decidere del proprio destino e continuare con il loro mestiere nel chiuso della propria abitazione oppure liberarsi una volta per tutte della morsa dei trafficanti e cercare, anche con il nostro aiuto, un'opportunita' di riscatto".
    "Si parla di sicurezza come di un'emergenza del paese - ha sottolineato Daniela Santanche' - e non si vuole risolvere un problema come la prostituzione che e' cosi' strettamente legato alla sicurezza. Siamo aperti alla partecipazione di tutti, partiti, associazioni e comitati di quartiere perche' questa e' una battaglia del popolo, perche' - ha concluso Santanche' - gli italiani sono stufi di avere questo spettacolo sotto le loro case e noi donne siamo stufe di vedere queste schiave, spesso minorenni, del nostro tempo".

    Fonte: AGI | vai alla pagina
    Argomenti: sicurezza, prostituzione, referendum, la destra, sicurezza dei cittadini | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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