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Dichiarazione di Giulio TREMONTI

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: FI)  -  Ministro  Economia e Finanze (Partito: PdL) 


 

''Finanziaria anticipata. Recuperare 20-30 mld''.

  • (20 maggio 2008) - fonte: Adnkronos/Ign - inserita il 20 maggio 2008 da 31

    ''Piano vasto e organico di riduzione della 'manomorta pubblica'''
    Incontro a Palazzo Chigi governo-parti sociali. Il ministro dell'Economia spiega che ''prima dell'estate un provvedimento legislativo affiancherà il Dpef''. Le prime misure: abolizione dell'Ici e detassazione degli straordinari, ma non per gli statali.
    Sacconi: ''Il carattere sperimentale giustifica l'esclusione del pubblico impiego''

    Una ''parte sostanziale'' della Finanziaria 2009 sarà anticipata a ''prima dell'estate da un provvedimento legislativo che affiancherà e darà corpo al dpef''.
    Ad annunciarlo il ministro dell'Economia Giulio Tremonti nel corso dell'incontro tra governo e parti sociali a Palazzo Chigi.
    Tremonti chiarisce la volontà dell'esecutivo di ''rispettare gli impegni assunti in Europa dall'Italia'' che prevedono, come indicato nella relazione unificata sull'economia e la finanza pubblica presentata dal governo Prodi, che ''nel complesso la politica di bilancio dovrà recuperare risorse per un ammontare che si stima tra i 20 e i 30 miliardi nel triennio 2009-2011''.
    Impegni che si svilupperanno considerato ''il vincolo-obiettivo del raggiungimento del pareggio di bilancio del 2011''.
    Il titolare di Via XX settembre non nasconde ''le difficoltà e le criticità'' perché ''nell'economia reale troviamo una crescita intorno allo zero''.
    Il ministro è consapevole di ''un rischio di bilancio che c'è e/o che verrà, non solo dal lato della spesa pubblica, se non sottoposta a una rigida disciplina, ma anche dal lato delle entrate fiscali''.
    A questo proposito, ''l'obiettivo di contrasto all'evasione fiscale'' potrà essere ''ancora più efficacemente raggiunto aggiungendo anche il federalismo fiscale agli istituti e ai meccanismi già messi in campo''.
    Mentre ''è impossibile, ingiusto e controproducente aumentare ulteriormente la già eccessiva pressione fiscale generale''.
    Il ministro conferma poi gli interventi che verranno approvati domani in Cdm: ''Abolizione dell'Ici e detassazione sperimentale degli straordinari''.
    Una misura quest'ultima che, precisa nel corso dell'incontro il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi, al momento esclude il pubblico impiego.
    Con questi due provvedimenti, prosegue Tremonti, inizierà il "sostegno della domanda e l'incremento delle produttività del lavoro".
    Interventi che saranno coperti finanziariamente attraverso la "corrispondente riduzione di voci di incremento discrezionale, e non particolarmente produttivo, della spesa pubblica".
    In particolare, nel mirino del governo quegli "incrementi operati durante la campagna elettorale con il Decreto Milleproroghe ed appena prima con la legge finanziaria per il 2008".
    A conti fatti, l'abolizione dell'Ici e la detassazione degli straordinari costerà circa 4 miliardi di euro.
    Al via, subito, ''un piano vasto e organico di riduzione della 'manomorta pubblica' e di riflesso di spinta allo sviluppo della crescita dell'economia''.
    Un piano, aggiunge il ministro, ''di liberalizzazioni, di semplificazioni, di privatizzazioni''.
    Impegno del governo anche contro il carovita. ''Cercheremo di mettere in campo tutti gli strumenti possibili per garantire la tenuta sociale a partire dall'attenuazione, specialmente per la parte più debole della popolazione, dell'impatto carovita e dei mutui sulla casa''.
    Gli impegni presi dall'Italia in Europa, annuncia il ministro, ''prenderanno da subito la forma organica di un piano triennale di stabilizzazione della nostra finanza pubblica''.
    Un piano, sottolinea Tremonti, ''coerente all'interno con gli obiettivi propri di un governo di legislatura e all'esterno con le strutture e gli standard di bilancio propri degli altri Paesi europei''.
    Quindi, nell'intera legislatura, sarà sviluppata ''un'azione che non sarà episodica, ma organica e progressiva''.

    Il governo era presente all'incontro di questo pomeriggio pressoché al completo. Oltre a Tremonti e Sacconi, c'erano tra gli altri il sottosegretario alla Presidenza Gianni Letta, il ministro per lo Sviluppo economico Claudio Scajola e il ministro della Funzione pubblica Renato Brunetta. Per il sindacato, il leader della Cgil Guglielmo Epifani, il segretari generali della Cisl Raffaele Bonanni, della Uil Luigi Angeletti e dell'Ugl Renata Polverini.

    Fonte: Adnkronos/Ign | vai alla pagina
    Argomenti: bilancio, federalismo fiscale, ici, Governo Berlusconi, ministro Economia, Finanziaria 2009 | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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