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Dichiarazione di Beppe PISANU

Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: FI) 


 

"Di questo passo sarà un disastro"

  • (13 maggio 2008) - fonte: lastampa.it - Guido Ruotolo - inserita il 13 maggio 2008 da 31

    Troppa improvvisazione, non sanno di che parlano
    ROMA - «Vedo tanta improvvisazione. E chi seriamente vuole fare qualcosa di concreto in tema di sicurezza e immigrazione rischia il fallimento.
    Perché con l’improvvisazione si creano grandi aspettative e grandissime delusioni».
    Non parla, ufficialmente. Si limita a un cortese «è troppo presto, aspettiamo di vedere il governo all’opera».
    Chi ha modo di frequentarlo in questi giorni, assicura che «la sua delusione non deriva certo dal fatto che non sia diventato ministro, né tantomeno presidente del Senato, possibile candidatura bipartisan tramontata un minuto dopo i risultati elettorali».
    Sarà pure così, ma il silenzio di Beppe Pisanu, ex ministro dell’Interno, nasconde in realtà una grave preoccupazione.
    E in questi giorni, Pisanu si è limitato a dare risposte stringate a chi nella maggioranza lo ha sollecitato su temi a lui cari da ex ministro dell’Interno: sicurezza e immigrazione.
    Insomma, i primi giorni del governo Berlusconi su questi temi, per Pisanu, sono segnati dall’«improvvisazione»: respingimento in mare dei clandestini; sospensione del trattato di Schengen; reato di immigrazione clandestina; deportazione di rom e romeni; trasformazione dei Cpt in luoghi di detenzione.
    Al «caminetto» delle nuove idee e proposte che dovranno trasformarsi in decreti leggi e disegni di legge, Pisanu ha più volte inviato messaggi in controtendenza: «L’unica strategia efficace di lotta all’immigrazione clandestina - è stato il suo ammonimento - è l’uso intelligente dell’immigrazione regolare.
    Le altre sono solo misure parziali e alla fine inefficaci». Proprio Pisanu, negli anni in cui ha retto il ministero dell’Interno, ha dovuto fronteggiare il flusso di migliaia e migliaia di clandestini che arrivavano dalla Libia.
    E più volte ha messo in gioco la sua credibilità nei confronti dei libici per neutralizzare le prese di posizione dei suoi alleati di governo, i leghisti («Respingeremo i clandestini sparando cannonate...»). Adesso si riparla di respingimento in mare.
    E Pisanu avverte: «Quelli che attraversano il Mediterraneo sono i più disgraziati, uomini e donne senza nulla, neppure la dignità che hanno consegnato ai trafficanti.
    Loro sono le prime vittime di questo immondo traffico.
    E poi - ha spiegato Pisanu ai suoi interlocutori - quelli che arrivano via mare dalla Libia sono il 5-10% del totale dei clandestini che varcano i nostri confini nazionali».
    L’ex ministro dell’Interno ironizza nei confronti degli sponsor di queste proposte: «A loro ricordo le convenzioni internazionali che obbligano tutti al soccorso in mare.
    In particolare la Convenzione di Montego Bay (10 dicembre del 1982, ndr) che è il verbo in tema di diritto internazionale del mare, e il cui principio ispiratore è la solidarietà.
    Non troveranno un comandante di una qualsiasi imbarcazione che rifiuterà il soccorso in acque internazionali, altro che accostare le navi di clandestini e farle girare la prua verso le coste da dove sono salpate».

    Fonte: lastampa.it - Guido Ruotolo | vai alla pagina
    Argomenti: immigrati, romania, Governo Berlusconi, clandestini, Schengen | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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