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Dichiarazione di Flavio TOSI

Alla data della dichiarazione: Consigliere Provincia Verona (Lista di elezione: Lega)  - Sindaco  Comune Verona (VR) (Partito: Lega)  - Consigliere  Consiglio Comunale Verona (VR) - Consigliere  Consiglio Comunale Verona (VR) (Lista di elezione: Lega) 


 

Seguendo Ferrero, la colpa sarebbe di Zanotto

  • (07 maggio 2008) - fonte: Virgilio notizie - inserita il 08 maggio 2008 da 783
    "Prima di massacrare Nicola Tommasoli, il branco in precedenza, dal 2006 al 2007, aveva già compiuto, secondo gli inquirenti, 13 aggressioni: 11 durante la Giunta di centrosinistra e 2 durante la mia amministrazione. Allora, se fosse vero, come afferma l'ancora per poco ministro Ferrero, che la colpa è del clima costruito dalla politica dei Sindaci, la responsabilità dovrebbe ricadere sul mio predecessore di centro-sinistra, che non avrebbe creato un clima favorevole alla convivenza e al rispetto delle diversità". Questa la replica del Sindaco di Verona, Flavio Tosi, alle "false, strumentali e infondate" dichiarazioni dell'esponente di Rifondazione Comunista. "L'uso fatto da alcuni media e da politici come Ferrero del tragico e brutale assassinio di Nicola Tommasoli - aggiunge Tosi - assomiglia molto alla richiesta della sigaretta fatta dal branco alla povera vittima: un puro pretesto per massacrare mediaticamente la città". "Non era e non è purtroppo una novità: è accaduto altre volte, ricordo per tutte il caso Marsiglia. Se si fidasse meno dei racconti dei suoi correligionari veronesi e se la sua propensione allo sciacallaggio non gli facesse velo sugli occhi - continua Tosi - si sarebbe già accorto che: solo 1 dei 5 appartenenti al branco di assassini è di Verona; che dei 4 venuti da fuori, 2 sono di Illasi, comune amministrato dal centrosinistra e il cui clima politico, quindi, secondo il suo teorema, sarebbe responsabile il suo sindaco. A Verona non ci sono zone proibite né la caccia al diverso: la filosofia di fondo che guida la mia amministrazione non è l'intolleranza, ma il rispetto per le regole, specie a fronte dell'emergenza educativa, sottolineata anche dal Papa, nelle famiglie. E' del rispetto delle regole, per portare un contributo positivo all'educazione dei nostri giovani, che parlo quando vengo invitato nelleassemblee scolastiche". "Il rischio grave della strumentalizzazione di questo agghiacciante delitto e del gioco, tutto politico, al massacro della città di Verona - prosegue Tosi - è che passi in secondo piano il vero problema: la disintegrazione sociale di alcune frange giovanili, che si aggregano solo sulla base del branco e della violenza, seguendo logiche non riconducibili a movimenti politici determinati e la crisi dei valori e del ruolo educativo della famiglia e della scuola. Ma il disagio giovanile e l'emergenza educativa - aggiunge Tosi - sono un problema nazionale, non della sola Verona, se penso, per citare solo uno dei casi, che tra sabato e domenica scorsi, a Torino (per Ferrero, è per caso colpa di Chiamparino?), qualche qualche centinaio di giovani ha aggredito (e naturalmente ripreso e mandato su You-Tube), vigili e poliziotti solo perché multavano auto in divieto di sosta. E l'altro rischio grave è che le strumentalizzazioni di Ferrero e dei piccoli Ferrero locali - che se non altro per rispetto al giovane ucciso e ai suoi familiari sarebbe tempo cessassero - fanno volutamente passare in secondo piano un'altra cosa: che in Francia, Germania, Usa o in qualsiasi altro paese normale, questa tragedia non sarebbe accaduta perché il branco di assassini, già individuato per 11 aggressioni da oltre un anno, sarebbe stato fermato in tempo"
    Fonte: Virgilio notizie | vai alla pagina
    Argomenti: sicurezza, fascismo, razzismo, Ferrero | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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