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Dichiarazione di Piero ROSA SALVA

Alla data della dichiarazione: Consigliere  Consiglio Comunale Venezia (VE) (Gruppo: PD) 


 

Porto, Rosa Salva ribatte al sindaco: «Inopinato il suo disappunto».

  • (23 maggio 2008) - fonte: Il Gazzetino.it - inserita il 23 maggio 2008 da 31

    L'avverbio più in voga a Ca' Farsetti attualmente è: inopinatamente.
    L'ha usato Cacciari nella lettera in cui ha strigliato la sua maggioranza, il Pd, per avergli impedito di parlare del Porto in consiglio comunale. E adesso ad usare lo stesso avverbio è il capogruppo del Pd, Piero Rosa Salva, che respinge al mittente le accuse e ribadisce: «Il nostro gruppo si incontrerà con Paolo Costa».
    Dice Rosa Salva: «Inopinatamente il sindaco ci scrive esprimendo il suo disappunto per il nostro voto contrario alla mozione d'ordine - e non, come scrive Cacciari , interrogazione - di Franco Conte che proponeva un dibattito sulla nomina del presidente del Porto».
    Rosa Salva fa una premessa: se anche la mozione fosse stata approvata, in base al regolamento sarebbe stata discussa nel successivo consiglio.
    Resta il fatto che buona parte del Pd, con il capogruppo in testa, ha votato contro.
    Perché? «Perché in una riunione del gruppo, precedente l'inizio del consiglio - cosa che evidentemente il sindaco non sapeva - avevamo deciso di affrontare il dibattito sul Porto non in aula, ma al nostro interno invitando Costa - con il quale ho già avuto contatti - a un incontro al quale avremmo invitato anche la giunta e il sindaco.
    Ma visto che Cacciari , come abbiamo appreso da una sua lettera, ha delegato il vicesindaco ad occuparsi del Porto, all'incontro inviteremo Michele Vianello.
    Per coerenza, dunque, in aula abbiamo votato contro la mozione di Conte». Tutto qua?
    Macché: Rosa Salva - che notoriamente butta acqua sul fuoco anche in assenza di fiamme - non risparmia una stoccata a Cacciari : «Il sindaco, e solo lui, ha la facoltà di fare comunicazioni in consiglio comunale. Se voleva parlare del Porto, così come ha fatto sul rimpasto di giunta in apertura di seduta, poteva farlo».

    Chi sul Porto si è trovato in minoranza, come Cacciari , è Franco Conte, autore della mozione bocciata.
    Che, pur condividendo le opinioni espresse dal sindaco nella lettera dell'altro giorno, critica i suoi «messaggi contraddittori»: «Il sindaco dovrebbe essere un po' più coerente sia quando parla di politica e del Pd che quando affronta la questione dei poteri forti.
    È vero, Costa rischia di rappresentare i poteri forti, ma se Cacciari gli mette di fronte Michele Vianello non si capisce più nulla perché dal vissuto politico di Vianello non risulta la persona più in grado di contrastare i poteri forti.
    Idem quando parla di Pd: Cacciari ha ragione quando critica Rosa Salva e la maggioranza che gli ha tappato la bocca, ma il capogruppo del Pd sta lì perché l'ha voluto anche Cacciari .
    E Cacciari se dice che bisogna aprire ai giovani, allora lo faccia: la sua giunta, però, non ne è una dimostrazione, l'ingresso di Mognato - che va benissimo, per carità - ha ringiovanito l'età media degli assessori solo di qualche mese».

    Fonte: Il Gazzetino.it | vai alla pagina
    Argomenti: sindaco, pd, venezia, comune venezia mestre, porti | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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