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Dichiarazione di Pier Paolo BARETTA

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: PD) 


 

«Vanno aboliti i patronati e le trattenute automatiche»

  • (08 maggio 2008) - fonte: Secolo XIX - Massimilaiono Lenzi - inserita il 09 maggio 2008 da 31

    Nel giorno in cui Cgil, Cisl e Uil annunciano la riforma del sistema contrattuale nazionale, dal centrosinistra arrivano sette bordate, sotto forma di proposte di legge, avanzate da due deputati radicali del Pd, Elisabetta Zamparutti e Maurizio Turco che, se approvate, cambierebbero il volto del sindacalismo italiano.
    Per adesso hanno creato scompiglio soltanto nel Pd dove Pier Paolo Baretta, neodeputato ed ex segretario della Cisl, chiede subito un chiarimento politico: «Dopo queste proposte di legge volte a cancellare le trattenute associative ed i patronati serve un chiarimento sul rapporto tra il centrosinistra ed il ruolo delle organizzazioni dei lavoratori».
    Cosa dicono le proposte?
    Eccole in sintesi.
    Primo: soppressione delle trattenute per le quote associative e sindacali tramite gli enti previdenziali.
    Secondo: disciplina dei licenziamenti individuali.
    Terzo: modifiche degli istituti di patronato e di assistenza sociale e abolizione del finanziamento pubblico dei patronati sindacali.
    Quarto: modifiche alla legge 877 per la liberalizzazione del lavoro a domicilio
    Quinto: modifiche alla legge 247 in materia di svolgimento di lavori usuranti, disciplina del contratto a termine, lavoro intermittente e a tempo indeterminato.
    Sesto: abolizione del monopolio legale dell’Inail in materia di assicurazione obbligatoria contro infortuni sul lavoro e malattie professionali.
    Dopo queste sei proposte della Zamparutti ce n’è una settima (firmata Maurizio Turco) che propone l’attuazione dell’articolo 39 della Costituzione in materia di democrazia interna ai sindacati e norme in materia di finanziamento pubblici e privati ai medesimi.
    Tra l’altro in alcuni passaggi, come nella proposta di sopprimere le trattenute , la botta ai sindacati è forte.
    «Il meccanismo delle trattenute automatiche - si legge - assicura enormi rendite di posizione alle organizzazioni: ad esempio, il numero delle pensioni erogate dall’Inps per le quali sono state disposte trattenute sindacali per il 2007 ammonta a 7.746.543, pari a circa un terzo di tutte le pensioni erogate dall’ente previdenziale, per un importo complessivo, sempre per l’anno 2007, di 317.279.867,70 euro; la trattenuta media è pari a 40,95 euro per anno.
    Sommando questo dato a quello dei lavoratori attivi, siamo oltre il miliardo di euro l’anno».
    Conclude Baretta: «Le proposte dell’abolizione dei patronati, la questione delle trattenute e tutto il resto sono un attacco ai sindacati e alle forme di democrazia intermedia.
    I radicali intendono la democrazia come il rapporto tra il cittadino-consumatore e l’eletto.
    Secondo me non è così semplificabile. E l’associazionismo, non solo quello sindacale, deve essere autonomo e non dipendente dalle lobbies e dalla politica».

    Fonte: Secolo XIX - Massimilaiono Lenzi | vai alla pagina
    Argomenti: lavoro, sindacati, soldi pubblici, pd, radicali | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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Commenti (1)

  • Inserito il 09 maggio 2008 da 31
    "...democrazia intermedia". Cosa vuol dire? Non perdere i privilegi di Casta?

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