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Valter VELTRONI in data 12 luglio 2008
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» I giudici paghino per i loro errori.
Rita BERNARDINI in data 11 luglio 2008
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» A Abu Mazen: forte sostegno al processo di pace.
Silvio BERLUSCONI in data 11 luglio 2008
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» Sicurezza. Anm, il testo è migliorato ma non basta.
Valter VELTRONI in data 11 luglio 2008
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» No a discussioni autoreferenziali.
Valter VELTRONI in data 11 luglio 2008
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» Dopo piazza Navona lascio l'Idv.
Jean Leonard Touadi in data 11 luglio 2008
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» «Il governo boicotti Pechino» voto a sorpresa alla Camera.
Matteo MECACCI in data 11 luglio 2008
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» Lodo Alfano: l'intervento.
Rita BERNARDINI in data 10 luglio 2008
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» «Incivile l’attacco alla Carfagna» - Intervista
Anna Paola CONCIA in data 10 luglio 2008
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» La dottrina D'Alema.
Massimo D'ALEMA in data 10 luglio 2008
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» «Verdetto invasivo, supera la volontà politica» - Intervista
Eugenia Maria ROCCELLA in data 10 luglio 2008
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» Plaudo al leader del Pd "Ma se non regge, parlerò con D’Alema’'
Silvio BERLUSCONI in data 10 luglio 2008
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» "Walter attendista., perderà la sua gente ". - Intervista
Antonio DI PIETRO in data 10 luglio 2008
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» Lodo: non è questa l'urgenza; l'emergenza è l'aumento dei salari.
Valter VELTRONI in data 10 luglio 2008
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» Danieli: “Il nostro obiettivo rafforzare i servizi consolari. Il Governo pensa solo a fare tagli"
Franco DANIELI in data 09 luglio 2008
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» P.NAVONA:BALDELLI,VELTRONI CAPISCE CHE QUEL CLIMA NON SERVE
Simone BALDELLI in data 09 luglio 2008
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» Essere contro non basta più - Intervista
Emma BONINO in data 08 luglio 2008
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» «Le indecisioni di Veltroni alimentano la protesta» - Intervista
Arturo Mario Luigi PARISI in data 08 luglio 2008
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» Messaggio del Presidente Napolitano nel trentennale dell'elezione di Sandro Pertini a Presidente della Repubblica.
Giorgio NAPOLITANO in data 08 luglio 2008
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» L'offerta in extremis: "Lodo subito e cambio il decreto"
Silvio BERLUSCONI in data 07 luglio 2008
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» «Giusto imporre priorità ai Pm» - Intervista
Gianrico CAROFIGLIO in data 07 luglio 2008
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» «Basta risse. Per noi conta il federalismo» - Intervista
Roberto COTA in data 07 luglio 2008
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Gianfranco ROTONDI in data 07 luglio 2008
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» Discussione Dpef in commissione Lavoro: aula disertata dal centro destra, svilito il lavoro parlamentare.
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» La Repubblica dei Di Pietro.
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» Di Pietro «Fa un regalo al Cavaliere»
Valter VELTRONI in data 01 luglio 2008
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» Il prolasso di Scalfari e il Berlusconi-gate.
Antonio POLITO in data 30 giugno 2008
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» Di Pietro polizza sulla vita del premier, il Pd lo scarichi. - Intervista
Pier Ferdinando CASINI in data 30 giugno 2008
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» "Il dialogo non c'è mai stato" - Intervista
Rosy BINDI in data 30 giugno 2008
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» "Dialogo io con Veltroni. E a Silvio dirò di darsi una calmata" - Intervista
Umberto BOSSI in data 30 giugno 2008
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» Linea IdV è maggioritaria nel Paese e lo dimostrerà la piazza dell'8 luglio
Silvana MURA in data 30 giugno 2008
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» Questo Silvio non mi piace
Giorgia MELONI in data 29 giugno 2008
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» «Silvio? Se è al governo ringrazi le toghe. Il Pd non funziona» - Intervista
Clemente MASTELLA in data 29 giugno 2008
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» Giustizia; Berlusconi si crede un padreterno.
Antonio DI PIETRO in data 28 giugno 2008
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» Da Socrate ad Enzo Tortora, a noi, c'è un altro modo di fare giustizia.
Marco PANNELLA in data 27 giugno 2008
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» Reazionari solo da noi.
Paolo GUZZANTI in data 27 giugno 2008
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» Separare le carriere e punire chi sbaglia.
Silvio BERLUSCONI in data 26 giugno 2008
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» In Parlamento gira cocaina.
Carlo GIOVANARDI in data 26 giugno 2008
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» Sulla cocaina in Parlamento: «Quali sono le fonti? Se le conosce perché non le ha citate»
Francesco LARATTA in data 26 giugno 2008
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» “La magistratura indaghi sulla cattiva gestione veltroniana” - Intervista
Fabio RAMPELLI in data 26 giugno 2008
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» PD, un partito fatto di dirigenti dove non c’è spazio per la gente. - Intervista
Marco BERTOLOTTO in data 26 giugno 2008
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» Onorevoli in pellegrinaggio in Terra Santa, ma chi paga?
Maurizio Enzo LUPI in data 26 giugno 2008
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» Troppi furbetti nessuna riforma.
Rita BERNARDINI in data 25 giugno 2008
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» «Pronti al dialogo, ma sullo Schifani bis niente scambi» - Intervista
Giacomo CALIENDO in data 25 giugno 2008
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» «Eletto dai cittadini Ora vado avanti»
Silvio BERLUSCONI in data 25 giugno 2008
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» Giustizia: Berlusconi? Meglio volare piu' basso
Umberto BOSSI in data 25 giugno 2008
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» Correnti e fondazioni indeboliscono il partito.
Valter VELTRONI in data 25 giugno 2008
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» Giudici politicizzati, una metastasi della democrazia
Silvio BERLUSCONI in data 25 giugno 2008
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» "Indagine del guardasigilli sulla detenzione di Cecchi Gori"
Andrea Marcucci in data 24 giugno 2008
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» Ai Radicali: entro il 2008 le misure anti-pianisti.
Gianfranco FINI in data 24 giugno 2008
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» "Finiamola di mettere in discussione la leadership di Walter". - Intervista
Paolo GIARETTA in data 24 giugno 2008
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» Vorrei portare al Congresso Usa le prove che la guerra non era inevitabile
Marco PANNELLA in data 24 giugno 2008
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» Rifiuti, sì all'emendamento leghista: fine dei soldi "regalati" al Sud.
Guido DUSSIN in data 24 giugno 2008
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» Il Caimano, l’Africano, e il povero italiano
Antonio POLITO in data 23 giugno 2008
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» Così si scatena l’ala Furiosa.
Paolo GUZZANTI in data 23 giugno 2008
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» "Basta con la corsa al logoramento Walter, anche al prossimo giro" - Intervista
Dario FRANCESCHINI in data 23 giugno 2008
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» Walter deve restare Ma basta con il dialogo
Rosy BINDI in data 23 giugno 2008
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» Arturo è un picconatore. - Intervista
Goffredo Maria BETTINI in data 23 giugno 2008
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» "Il banco di prova è una nuova identità " - Intervista
Giuseppe FIORONI in data 23 giugno 2008
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» Marcucci visita Cecchi Gori a Regina Coeli
Andrea Marcucci in data 20 giugno 2008
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» Al direttore del Foglio.
Marco PERDUCA in data 20 giugno 2008
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» Scalfaro smette di dire "Io non ci sto" solo per fare il giudice anti Berlusconi. Ora ci sta, al gioco del massacro.
Paolo GUZZANTI in data 20 giugno 2008
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» Non esiste una norma SALVA-PREMIER ma salva tutti - BANCAROTTA del Comune di Roma.
Silvio BERLUSCONI in data 20 giugno 2008
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» La norma “blocca-processi”, un macigno sulla strada del dialogo per le riforme.
Paolo GIARETTA in data 20 giugno 2008
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» Rai/vigilanza: mantenere il nome di Orlando, no a scambi sulla presidenza Rai.
Marco BELTRANDI in data 20 giugno 2008
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» L’ora fatale, se non decolla si schianta.
Antonio POLITO in data 20 giugno 2008
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» "Tremonti taglia il fondo per la lotta alla violenza sulle donne"
Daniela SBROLLINI in data 20 giugno 2008
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» "Vogliono sovvertire l'esito del voto - Denuncerò la magistratura che vuole sovvertire la democrazia"
Silvio BERLUSCONI in data 20 giugno 2008
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» Pianisti: e’ una truffa.
Rita BERNARDINI in data 19 giugno 2008
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» Intervento alla Camera dei Deputati.
Maria Antonietta FARINA COSCIONI in data 19 giugno 2008
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» «La Lega parla di sicurezza, ma ha avallato un indulto mascherato»
Paolo GIARETTA in data 18 giugno 2008
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» "Bene la targa a Tortora"
Rita BERNARDINI in data 18 giugno 2008
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» “La magistratura deve fare il suo lavoro senza andare alla ricerca del consenso” - Intervista
Luciano VIOLANTE in data 18 giugno 2008
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» Il nostro dovere è dire No.
Gianclaudio BRESSA in data 17 giugno 2008
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» "Non è il decreto che ho firmato".
Giorgio NAPOLITANO in data 17 giugno 2008
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» Bravo Silvio, ora attento a non incepparti.
Antonio MARTINO in data 17 giugno 2008
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» Allontaniamo da noi i sospetti di un inciucio.
Massimo D'ALEMA in data 17 giugno 2008
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» Altolà al premier: "Troppi strappi, così il dialogo salta".
Valter VELTRONI in data 17 giugno 2008
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» Norme criminogene
Antonio DI PIETRO in data 16 giugno 2008
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» Capezzone e il valzer da Pannella a Silvio: "Io, la bestia strana". - Intervista
Daniele CAPEZZONE in data 16 giugno 2008
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» TOGHE SINISTRA CONTRO ME PER LOTTA POLITICA
Silvio BERLUSCONI in data 16 giugno 2008
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» Intercettazioni, ddl approvato all'unanimità.
Angelino ALFANO in data 13 giugno 2008
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» «Un patto federativo Pd-Pse. In Europa non si può restare isolati». - Intervista
Piero FASSINO in data 13 giugno 2008
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» La rottura non ci sara' ma serve una svolta. - Intervista
Francesco RUTELLI in data 10 giugno 2008
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» «Nel Pd cattolici a rischio scissione. Per ora restiamo».
Paola BINETTI in data 10 giugno 2008
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» "Walter attento al regime dolce".
Fausto BERTINOTTI in data 10 giugno 2008
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» Intervento in Commissione Giustizia della Camera
Rita BERNARDINI in data 09 giugno 2008
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» LO STATO... UNA IMMENSA IMPRESA
Luca ZAMBIANCHI in data 09 giugno 2008
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» Intercettazioni: il governo impedisce ai magistrati di indagare
Valter VELTRONI in data 08 giugno 2008
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» (PD) INTERCETTAZIONI: BERLUSCONI PERDE IL PELO MA NON IL VIZIO.
Lanfranco TENAGLIA in data 07 giugno 2008
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» «Le proposte del Pd sulla camorra entrino nel decreto sulla sicurezza»
Valter VELTRONI in data 07 giugno 2008
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» «Gli Ogm per battere la fame».
Silvio BERLUSCONI in data 06 giugno 2008
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» «Siamo con la Chiesa. Forte comunanza vedute tra Italia e Santa Sede».
Silvio BERLUSCONI in data 06 giugno 2008
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» Sviluppare un programma liberale moderno. - Intervista
Alfredo BIONDI in data 06 giugno 2008
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» «Federalismo fatto per le Regioni forti» - Intervista
Savino PEZZOTTA in data 06 giugno 2008
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» Il governo è in stato confusionale.
Valter VELTRONI in data 06 giugno 2008
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» "La Rai deve formare, non è privata".
Silvio BERLUSCONI in data 05 giugno 2008
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» «Camera al lavoro 3 settimane al mese».
Gianfranco FINI in data 04 giugno 2008
Così si scatena l’ala Furiosa.
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(23 giugno 2008) - fonte: Il Giornale - Paolo Guzzanti - inserita il 23 giugno 2008 da 31
La sinistra scricchiola, Furio Colombo ha le vampate di calore, Nando Dalla Chiesa torna in campo e chiama tutti davanti al Palazzo di Giustizia da lui inteso come gogna politica.
Polemizzare? Francamente ci siamo perduti nel dilagante spurgo dell’ex direttore dell’Unità, di cui abbiamo apprezzato la buona volontà, le citazioni e la rilettura del sussidiario scolastico.
E di Dalla Chiesa abbiamo capito che ha trovato la via della speranza per tornare in campo e la politica è fatta così, tu lasci un vuoto e un altro ci fa subito il picnic.
Che sta succedendo? Due cose, fondamentalmente.
La prima è gravissima e la seconda è patetica.
La cosa gravissima è che l’ala furiosa della sinistra non ha la minima esitazione a giocare la sua partita delegittimando tutto: il campo, gli arbitri, gli spettatori, ovvero il Parlamento, le cariche istituzionali a cominciare dal Presidente della Repubblica e il popolo sovrano.
Questi, il popolo sovrano, non sanno neanche che cosa sia, non gliene importa assolutamente niente dell’elettorato e pensano che se ha votato Berlusconi è un elettorato da buttare, da vilipendere, da uccidere, non da rispettare.
La cosa patetica è che a loro non importa assolutamente nulla del Paese, dei suoi problemi e della gente e cercano – quelli della sinistra furiosa – di riaprirsi uno spazio, di conquistare un passaggio a Nord Ovest, a fare tattica, teatro, manfrina e impedire che si faccia politica.
Partiamo dalla giustizia.
È una conquista della democrazia il primato del popolo: il popolo è l’unica e sola fonte di legittimità.
Non ce ne sono altre.
La fonte della legittimità genera delle legittimità subordinate: i membri del Parlamento, i presidenti regionali, i membri di tutte le assemblee elettive.
Quando i Parlamenti cominciarono a funzionare dovettero sfidare i poteri che non avevano legittimità popolare: il re, il clero, la nobiltà, i giudici.
La Rivoluzione francese si è articolata sul conflitto fra i legittimati e gli «Stati», cioè chi viveva di posizioni di privilegio.
Per l’ordine naturale delle democrazie i giudici, a meno che non siano eletti dal popolo, sono totalmente subordinati ai Parlamenti e applicano le disposizioni e le leggi che i Parlamenti emanano, come emanazione del popolo.
Non esiste, come si va blaterando, un conflitto fra «poteri».
In democrazia il «potere» è uno solo: ce l’ha il popolo e lo delega in suo nome.
Punto e fine della storia.
Di solito nelle democrazie coloro che portano sulle spalle il peso della legittimazione popolare poiché rappresentano il popolo non sono soggetti all’azione dei giudici: essi «sono» il popolo e sono sacri, non possono essere incatenati, mentre incatenare i politici della parte opposta è esattamente il programma politico di chi vuole – come Nando Dalla Chiesa - sostituire nella simbologia della legittimità il Palazzo di Giustizia con il Palazzo del Popolo, o Parlamento.
Naturalmente ciò accade perché Veltroni non sa giocare questa partita.
Ha lasciato alla Camera spazio ai dipietristi che hanno occupato tutta la prateria dell’antiberlusconismo viscerale, e gente come Furio Colombo al solo vedere una cosa del genere gli vengono le furiette e si indigna tutto.
Ma Veltroni non riesce a supplire con una idea forte, un progetto entusiasmante – politico – il vuoto elettorale, la sconfitta che con il marchio delle elezioni siciliane si sente addosso come se avesse perso Reggio Emilia e tutti lo guardassero storto.
In effetti tutti lo guardano storto ma non perché perde: lo guardano storto perché si fa imprigionare dai ricattatori della guerra di potere e per ora non sembra avere le palle per imporre una leadership forte, che faccia sognare il suo popolo.
È chiaro che se al popolo dai la polpetta avvelenata dell’antiberlusconismo tossico, quello in parte se la mangia, poi vomita, poi piange di disperazione per l’impotenza, ma si sente rincuorato.
Ed è lì che entra in campo il neogiustizialismo dei Paolo Flores, dei Colombo, dei Dalla Chiesa: il neogiustizialismo nasce e divampa perché hanno sentito l’odore della paura di Veltroni.
Veltroni non ha avuto la forza di dire che le proposte di Berlusconi in materia di giustizia sono giuste perché proteggono la democrazia e si è fatto prendere in contropiede da coloro che muoiono dalla voglia di tornare ai vecchi schemi propagandistici che non portano da nessuna parte, ma saziano l’ego, l’abbuffano di gratificazioni senza storia, come la panna montata.
Veltroni non ha saputo dire di no ai vassalli e ai valvassori che si sono presentati sotto il suo traballante trono portando coppe di veleno e bevande tossiche e lui ha brindato con loro perché si sente debole.
In questo modo per forza di cose, forze fisiche, o chimiche o geometriche, perché la politica non contiene spazi di fantasia tranne che per i grandi leader, il terreno di gioco si sta ricomponendo secondo vecchi schemi che taglieranno sempre più fuori Veltroni e allontaneranno sempre più il grande obiettivo della pacificazione e della riconciliazione nazionale: a leader debole rispondono mezze tacche infuriate e le mezze tacche infuriate sono assetate di spazio, di visibilità, di sangue, di ghigliottine, di gogne, di Palazzi di Giustizia trasformati in templi della punizione del nemico, sono assetate dalla voglia di togliere al popolo traditore e mascalzone il primato della politica visto che il popolo invece di dare retta a loro vota per Berlusconi, ciò che ai loro occhi delegittima definitivamente il popolo.
Dunque il problema e la soluzione del problema sono entrambi nelle mani di Veltroni.
Saprà il vecchio Uòlter capire che se non impara a fare il leader che dice di no, che caccia, che chiama, che inventa e sa convincere, non è finita soltanto per lui ma è finita per la speranza della nuova democrazia delle ferite sanate?
Guardi Veltroni, legga gli articoli di Colombo, e capisca che cosa si prepara dietro le sue spalle: la «Resistenza» al duce che non c’è, al fascismo che non c’è, al razzismo che non c’è, e al Parlamento che c’è, all’Italia che c’è.
Uòlter, datti una mossa e fai vedere che sai ricostruire la sinistra, perché se non lo saprai fare alla svelta, la prossima testa sulla picca sarà la tua e già vediamo affilare i coltelli.
Fonte: Il Giornale - Paolo Guzzanti | vai alla pagina » Segnala errori / abusi