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Dichiarazione di Giampaolo FOGLIARDI

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: PD) 


 

Una nuova agenda per il Partito Democratico

  • (17 luglio 2008) - fonte: official web site PD Veneto - inserita il 18 luglio 2008 da 31

    "Umberto Bossi è il politico italiano che riesce meglio a intercettare le preoccupazioni della gente", ha scritto la settimana scorsa Tito Boeri su Repubblica, notando che "da una settimana a questa parte non perde occasione per smarcarsi dal Governo". La settimana in questione è appunto la scorsa, dominata dal caso giustizia e dalle polemiche sulla manifestazione di piazza Navona.
    "Negli ultimi 12 mesi il prezzo del pane è cresciuto del 13 per cento, quello della pasta del 22", altro dato significativo messo in luce dall'economista.
    Nonostante il folklore celtico e le sparate celoduriste, la Lega ha da tempo le antenne sintonizzate sul "sentire comune" delle persone. E'innegabile. In questo caso, Bossi ha capito che la infinita querelle sulla giustizia rischiava di diventare un vicolo cieco per il suo movimento, sottraendo spazio alla agenda padana: carovita, federalismo fiscale, sicurezza. Molti, nel centrosinistra, agli inizi degli anni '90, scambiarono la Lega per una meteora. Ora, 15 anni più tardi, siamo costretti a fronteggiare una forza che si è fatta "di popolo", mentre noi rischiamo di essere percepiti come "antropologicamente" distanti dal nord, motore del paese, e dalle sue esigenze.
    La Lega non ha, secondo me, delle risposte valide alla crisi: scarica le tensioni sociali sul "problema sicurezza", recitato ormai come un mantra dai ministri del centrodestra (con la complicità dei media), si appella ad un antieuropeismo sguaiato ed affronta la globalizzazione come semplice spauracchio da esorcizzare tra dazi anacronistici e riti celtici. L'isolamento sarebbe invece il nostro colpo di grazia, la reale anticamera della povertà. Lo sanno bene le tante nostre imprese che esportano.
    Lo squallore della blocca processi ed il tentativo del premier di piegare l'operato del Governo ai suoi interessi non è sfuggito a nessuno nel Pd, anche se in molti abbiamo scelto di non accodarci alla "satira" di Grillo e della Guzzanti. (Cosa c'entrasse poi il Papa con la riforma della Giustizia non è dato a sapersi. Forse spingendo sempre più in là il livello della provocazione aumenta il carattere dei titoli sui giornali...?) Temo che la giornata di piazza Navona sia stata per molti militanti una valvola di sfogo, ma, a livello politico, un boomerang per l'opposizione. L'unica via per sconfiggere Berlusconi, tra cinque anni, è quella elettorale. Grillo forse venderà più DVD, noi difficilmente conquisteremo elettori.
    Dobbiamo sforzarci di "sintonizzare le antenne" sul paese reale e dettare una nuova agenda: parlare di occupazione, salari, delle tasse che aumentano anziché diminuire, dei tagli alle forze dell'ordine; cioè di problemi di cui si parla nelle case degli italiani. Partendo, ad esempio, dalle prese in giro come la Robin Hood tax: Tremonti pensa di essere l'eroe della foresta di Sherwood, ma sapete di 5 miliardi derivanti dalla Robin Hood Tax quanti vanno ad aiutare i poveri? Duecento milioni.
    Tutto ciò non significa abbandonare il tema giustizia: abbiamo smascherato il gioco lodo Alfano-blocca-processi, abbiamo fatto saltare una norma che avrebbe paralizzato la giustizia italiana. "A conferma di ciò - ha detto Veltroni - appena approvato il Lodo Alfano l'emendamento blocca processi è stato cancellato" perché quell'emendamento "non era fatto per il paese ma per una persona sola che è quella tutelata dal Lodo Alfano".
    Il punto, per uscire dall'angolo, è questo: la vita reale degli italiani deve irrompere nella nostra agenda se non vogliamo correre il rischio di diventare un partito "d'opinione" , comodamente adagiato nelle sale dei convegni, nei salotti buoni, fiero delle proprie eccellenze, ma costretto eternamente alla minoranza.

    Fonte: official web site PD Veneto | vai alla pagina
    Argomenti: bossi, lavoro, tasse, salari, pd, riforma giustizia, Lega Nord, Robin Hood Tax, blocca - processi, lodo Alfano, Grillo Beppe | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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Commenti (1)

  • Inserito il 18 luglio 2008 da 31
    Questo on. lo trovo "insipido". Ha scritto una specie di articolo in cui non solo non dice nulla o comunque scrive di cose più che risapute, ma usa la disinformazione allo stato puro, con un'aggravante: la rende strumentale al suo "compitino" (potrebbe essere un riassunto di terza liceo). "L'isolamento sarebbe invece il nostro colpo di grazia" - scrive il nostro, riferendosi a intolleranze leghiste verso la Comunità Europea, facendo così credere che al di fuori della UE non vi sia nient'altro. E non contento, continua:"Lo sanno bene le tante nostre imprese che esportano.-" Le tante nostre imprese, deputato, esportavano anche col Patto di Varsavia e glielo scrive qualcuno che lavorò(guadagnando) in e con la DDR (ex Germania Est) quando a Berlino c'era il "Muro". Le delocalizzazioni poi, i nostri imprenditori cercano da sempre di farle al di fuori dell'Europa, con o senza CE. Come pro -memoria, le ricordo l'Upm - Unione per il Mediterraneo - presentata ufficialmente il 13 luglio che comprende 43 Paesi. Prima della UE e dell'Upm vi erano comunque accordi molto stretti, commerciali e militari, tra i Paesi detti "non allineati". Cioè tra quelle nazioni che non volevano essere partner né della NATO né del Patto di Varsavia. Ma a parte le questioni sull'essere europeisti o meno, da un deputato che deve far risalire il proprio partito da un "buco nero" elettorale, mi aspetterei molto di più. E lo scrivere "la vita reale degli italiani deve irrompere nella nostra agenda", non le fa certo onore. Evidentemente, prima, della "vita reale" degli italiani non ve ne fregava niente. Ora, ammesso e non concesso che questa "vita reale" v'interessi, meno chiacchere e più fatti. Magari può sempre chiarirci cosa intende per "partito fiero delle proprie eccellenze". Così almeno, in un compitino di storia contemporanea, dovrà per forza studiare, lasciando da parte gli esercizi di componimento e promesse. Il mistero comunque resta. Perchè noi cittadini con la "vita reale", paghiamo profumatamente tanti(e tante)come lei?

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