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Dichiarazione di Pier Ferdinando CASINI

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: UDC) 


 

Firme in spiaggia per le preferenze.

  • (30 luglio 2008) - fonte: Il Messaggero - P.Or. - inserita il 31 luglio 2008 da 31

    Giustizia, a settembre seminario bipartisan per la «riforma dalla parte dei cittadini»

    Serve una riforma della giustizia. Una legge per i cittadini. Insomma, superato il Lodo Alfano che ha chiuso la querelle giudiziaria di Silvio Berlusconi, l’Udc pensa a una riorganizzazione del sistema giustizia. Tanto è vero che il segretario Lorenzo Cesa invita per «il 2 settembre ad una riflessione comune esponenti della maggioranza e dell'opposizione per capire da dove insieme ricominciare in un disegno riformatore». In quanto «il lodo Alfano non è la soluzione ma l'inizio di un percorso da costruire tra maggioranza e opposizione». Visto che il dialogo sulla giustizia «è doveroso e, per noi, ineludibile». Un tavolo quindi bipartisan. Un ”no” netto alla reintroduzione dell’immunità parlamentare arriva da Pier Ferdinando Casini: «Sono perfettamente d’accordo con i presidenti Fini e Schifani. Non è questo il problema degli italiani». Il leader dell’Udc si riferisce alla contrarietà espressa dai presidenti di Camera e Senato alla reintroduzione dell’immunità per deputati e senatori. Intanto Casini annuncia una sottoscrizione popolare in tutte le spiagge italiane perchè non scompaiano le preferenze dalla legge elettorale per le Europee. Spiega il leader dell’Udc: «L'idea di togliere le preferenze dalla legge elettorale per le Europee dà il senso di una classe politica che vuole nominare dall'alto i propri eletti». Per quanto riguarda le elezioni amministrative Cesa dichiara che l’Udc non si alleerà mai con «mai con la sinistra radicale». Sostiene il segretario: «La tornata amministrativa del 2009 sarà di ampie proporzioni e dovrà vederci inseriti necessariamente in una logica di alleanze su tutto il territorio nazionale. In questi casi dobbiamo lasciare libertà di orientamento ai gruppi dirigenti locali, che dovranno valutare le alleanze caso per caso». Cesa spiega che se a livello nazionale «per la scelta delle alleanze abbiamo davanti un orizzonte di anni, posso confermare che a livello locale la nostra posizione è quella di sempre: l'Udc non entrerà mai a far parte di coalizioni o di governi locali insieme alle forze di sinistra radicale. Tra noi, i verdi e i neocomunisti non esiste alcuna possibilità di convergenza, nè in termini di valori nè in termini di programmi». Quindi dice quale strategia segue l’Udc: «Il nostro orizzonte deve essere quello di creare un bipolarismo virtuoso, dove i governi poggiano su coalizioni stabili e operose perchè costruite su scelte condivise e non su uno stato di necessità. Devo dire sinceramente di credere poco alla formazione di un terzo polo».

    Fonte: Il Messaggero - P.Or. | vai alla pagina
    Argomenti: legge elettorale, udc, elezioni europee, riforma giustizia, bipartitismo, Casini Pierferdinando, lodo Alfano, immunità parlamentare | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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