Di cosa ci siamo occupati: aprile 2021 Fondazione openpolis

Dai bandi covid ai nostri approfondimenti sulla povertà educativa, questo mese abbiamo portato avanti tutte le nostre rubriche con qualche novità: il lancio dell’osservatorio sui discorsi d’odio e l’avvio della terza fase dello European data journalism network.

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L’appuntamento mensile per aggiornare lettori, community e sostenitori sulle nostre iniziative. Un modo per raccontare meglio e di più le attività della fondazione openpolis.

Bandi covid

Ad aprile abbiamo pubblicato, per la prima volta in Italia, gli importi banditi dallo stato per l’acquisto dei quattro tipi di vaccino attualmente autorizzati. In poco più di un anno di pandemia lo stato e le altre amministrazioni pubbliche italiane hanno indetto più di 14mila bandi con l’obiettivo di acquistare beni e servizi necessari a fronteggiare l’emergenza. Di questi, più di cento riguardano le vaccinazioni. Occorre più trasparenza sui contratti stipulati con le cordate farmaceutiche.

Governo e parlamento

Questo mese siamo tornati a monitorare il fenomeno dei cambi di gruppo, 20 nel mese di marzo per un totale complessivo di 229 da inizio legislatura. Ci siamo poi occupati dei decreti attuativi, cioè quelle misure che servono per rendere operative le norme di legge, la cui produzione sembra essere stata influenzata dal cambio di governo. In base al nostro ultimo aggiornamento infatti, i decreti attuativi richiesti ammontano a oltre 1.100 di cui quasi la metà ancora da pubblicare. La difficoltà di attuare le norme è evidente anche sull’assegno universale a favore delle famiglie con figli a carico. Una norma annunciata come già operativa ma che invece, come abbiamo visto, è ancora tutta da scrivere. Abbiamo poi approfondito gli scontri e le frizioni tra i partiti della maggioranza di governo. Dove ogni forza politica necessita di rivendicare i propri successi in chiave elettorale, come emerso dal nostro monitoraggio mensile sull’andamento dei sondaggi politici. In questo contesto abbiamo inoltre realizzato un focus sul ruolo della Lega. Questo mese abbiamo anche lanciato la nuova sezione hate speech, un osservatorio che mira a contrastare la diffusione di fake news sui temi dell’immigrazione e dei diritti. In questo quadro abbiamo analizzato composizione e compiti della nuova commissione speciale contro l’odio, istituita al senato. Infine, abbiamo spiegato che cos’è l’Aifa, l’agenzia italiana del farmaco, ente che è stato per settimane al centro del dibattito a causa della questione vaccini.

All’interno dell’osservatorio Foia, abbiamo approfondito come il diritto di accesso generalizzato abbia attecchito in modo diverso nei vari comparti della Pa, attraverso un confronto sistematico tra governo nazionale, enti territoriali, autorità e agenzie. Ciò che emerge sono le grandi potenzialità dello strumento, già molto utilizzato per ministeri e regioni, oltreché in alcune città maggiori. L’esito è più favorevole nei livelli di governo più vicini al cittadino, come regioni e comuni.

Mappe del potere

Questo mese ci siamo occupati del ministero delle infrastrutture, che con l’arrivo del ministro Giovannini ha cambiato nome in ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili. Di recente è stato approvato anche il nuovo regolamento del ministero che ne ridefinisce la struttura. Una riorganizzazione che in questo caso però è stata decisa dal precedente governo. Successivamente abbiamo visto come si è arrivati all’elezione di Fedriga a presidente della conferenza delle regioni e quali effetti potrebbe avere. Infine siamo tornati sul tema del finanziamento della politica analizzando in particolare come sta andando il 2×1000 ai partiti.

Hate speech

In collaborazione con Oxfam Italia, su openpolis abbiamo dato vita alla sezione “hate speech”. Un osservatorio sulle dinamiche di diffusione delle fake news legate ai fenomeni della migrazione, della diversità, dei diritti che si propone l’obiettivo di analizzare questi fenomeni ma anche di contrastarli tramite la partecipazione dei cittadini. Oltre ad analisi ed approfondimenti al progetto si aggiunge Check news, una piattaforma in cui gli utenti possono segnalare dei contenuti trovati online. Openpolis verificherà le fonti, i dati, le norme di riferimento e fornirà le informazioni necessarie per approfondire l’argomento. Il nostro obiettivo è quello di fornire elementi utili a migliorare la qualità del dibattito in modo che ciascuno possa formare la propria opinione a partire da dati concreti.

Cooperazione e migranti

Il 13 aprile l’Ocse ha rilasciato i dati definitivi sull’aiuto pubblico allo sviluppo (Aps) nel 2020. Come ci aspettavamo, l’Italia nel 2020 rimane allo 0,22% nel rapporto tra Aps e reddito nazionale lordo (Rnl), un dato molto basso uguale a quello raggiunto nel 2019. Quest’anno poi i dati presentati riportano anche una prima stima dei fondi che ciascun paese ha destinato a progetti per affrontare la pandemia in corso.

Inoltre, abbiamo continuato ad affrontare il tema dell’accoglienza di richiedenti asilo e migranti, approfondendo l’offerta dei posti disponibili per l’accoglienza nei centri e la loro presenza nei comuni delle aree interne italiane.

Povertà educativa

Proseguono gli approfondimenti dell’osservatorio povertà educativa, curato insieme all’impresa sociale Con i Bambini. Ad aprile, abbiamo pubblicato il rapporto nazionale Asili nido in Italia. Il nostro paese, con 25,5 posti ogni 100 bambini con meno di 3 anni, è ancora al di sotto dell’obiettivo europeo del 33%. A preoccupare è soprattutto l’offerta disomogenea sul territorio nazionale: resta ancora molto profondo il divario tra centro-nord e mezzogiorno e tra città e aree interne. Nello stesso mese, abbiamo presentato sul territorio due approfondimenti regionali: le mappe della povertà educativa nel Lazio e le mappe della povertà educativa in Veneto. Due report che, prendendo in esame alcuni servizi cruciali in questa fase (connessioni internet ad alta velocità, condizione dell’edilizia scolastica, raggiungibilità delle scuole) provano a confrontare quanto i singoli territori fossero preparati alle sfide poste dall’emergenza Covid. Infine, ci siamo occupati di due aspetti fondamentali per bambini e ragazzi, sul piano culturale e sportivo: l’offerta di biblioteche e quella di aree sportive all’aperto.

Europa

Ad aprile ci siamo occupati innanzitutto del gender equality index, lo strumento Ue che analizza il livello di uguaglianza di genere raggiunto dagli stati membri. Osservando i punteggi ottenuti nel corso degli anni, il nostro paese risulta aver fatto dei passi avanti, anche se presenta ancora diverse criticità. Abbiamo poi approfondito il tema delle infrastrutture digitali, considerando due aspetti. Da un lato, abbiamo ripreso un articolo di Obc Transeuropa sulla diffusione in Europa della banda larga ultraveloce (con velocità di connessione oltre 100 Mbps), che sottolinea i divari tra stati membri e tra territori rurali e non. Dall’altro, abbiamo osservato la copertura della rete internet a qualsiasi velocità nelle regioni dei paesi Ue. Con un focus sul divario tra nord e sud Italia, riguardo la quota di famiglie che può accedere a internet da casa.

Bilanci dei comuni

Nel mese di aprile ci siamo concentrati sulle entrate che i comuni italiani ricavano dalla vendita di beni e servizi. In questo senso, la città di Milano risulta prima per questa voce di entrata tra i comuni con più di 200mila abitanti. Abbiamo poi analizzato anche la spesa delle amministrazioni locali per l’arredo urbano, l’urbanistica e l’assetto del territorio. In questo caso, è Napoli la grande città a spendere di più. Infine abbiamo pubblicato due glossari utili a spiegare come funziona il bilancio comunale e come sono organizzate le entrate e le spese nello stesso.

Comuni commissariati

Nell’aggiornamento di aprile dell’osservatorio comuni commissariati, emerge come sia salito a 175 il numero dei comuni sciolti. Oltre al commissariamento per mafia di Barrafranca (Enna), è stata insediata una nuova commissione di accesso a Bolognetta (Palermo). I motivi politici, come i conflitti interni all’amministrazione, restano comunque la causa prevalente dei nuovi commissariamenti.

Ecologia e innovazione

Questo mese ci siamo occupati, dal lato dell’innovazione, dei servizi di bike e car sharing e della loro diffusione sul nostro territorio. Sottolineando il divario tra le città del nord e quelle del centro-sud, con le prime maggiormente dotate del servizio. Abbiamo poi trattato dell’evoluzione degli e-book in Italia, con sempre più lettori che optano per questa modalità di lettura, specialmente i giovani e quelli con un più alto livello di istruzione. Abbiamo inoltre osservato le abitudini degli italiani in merito agli acquisti online, sottolineando una maggiore diffusione di questa pratica nelle regioni settentrionali. Per quanto riguarda invece le questioni strettamente ambientali, ad aprile ci siamo prima occupati dell’inquinamento atmosferico durante il lockdown e in generale nel 2020. Ciò che emerge dai dati preliminari è una stabilità dei livelli di inquinamento dell’aria e non un calo, come ci si sarebbe potuti aspettare. Infine, abbiamo analizzato i quantitativi di plastica prodotta e riutilizzata in Italia, notando un positivo aumento delle pratiche di riciclo e recupero del materiale.

European data journalism network

Ad aprile ha preso il via la terza fase dello European data journalism network, la rete di realtà europee che dal 2017 si occupa di diffondere notizie data-driven. E di cui openpolis fa parte insieme ad altre 28 organizzazioni da tutta Europa.

Rassegna stampa

Sono state numerose le citazioni dei nostri approfondimenti sui media nazionali e locali. Tra queste ampio spazio è stato dedicato ai report sugli asili nido in Italia (ripreso tra gli altri da Rai News 24, La7 e Avvenire) e sulla povertà educativa nel Lazio (La Stampa, Domani, Repubblica e Il Messaggero). Ma i media hanno parlato anche delle nostre mappe dell’accoglienza (La Stampa), dell’inquinamento legato alle scuole (Repubblica), della disparità di genere in Europa (Fanpage), degli e-book in Italia (Radio3) e dei comuni commissariati (Limes). Infine, siamo stati intervistati da diversi media, tra i quali Report a proposito del 2×1000 ai partiti.

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