Di cosa ci siamo occupati: novembre 2020 Fondazione openpolis

Dall’emergenza coronavirus agli equilibri di forza di parlamento e governo fino alle amministrazioni locali, a novembre abbiamo come sempre monitorato la situazione politica del paese, oltre ai nostri approfondimenti su questioni sociali e ambientali.

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L’appuntamento mensile per aggiornare lettori, community e sostenitori sulle nostre iniziative. Un modo per raccontare meglio e di più le attività della fondazione openpolis.

Emergenza Coronavirus

Proseguono le analisi dell’osservatorio Bandi Covid. Con la rilevazione di novembre si registra un aumento degli importi messi a gara per test e tamponi, anche se restano le mascherine e le altre protezioni l’oggetto prevalente nei bandi. Sempre nell’ultimo periodo, dopo mesi in cui chiediamo maggiore trasparenza sulla gestione della crisi, il commissario straordinario ha pubblicato dei nuovi dati sui contratti per la gestione dell’emergenza. Una pubblicazione che è purtroppo anche un’occasione sprecata: abbiamo rilevato diversi limiti nel rilascio, a partire dal fatto che i dati non sono in formato aperto, né scaricabili.

Potere politico

A novembre abbiamo cercato di capire come i sondaggi sulle intenzioni di voto influenzino le strategie dei partiti politici, a partire dai nuovi rapporti di forza nella coalizione di governo. Una coalizione che al momento è sostenuta da una maggioranza erosa, soprattutto al senato, dai continui cambi di gruppo. Abbiamo poi parlato dell’assenza di oltre il 60% dei decreti attuativi legati alle misure per fronteggiare l’emergenza Coronavirus. Un elemento che conferma come in questa fase, la politica si lanci spesso in annunci che poi non trovano riscontro concreto. In questo senso abbiamo anche osservato come, nonostante le promesse di maggiore coinvolgimento, il rapporto tra governo e parlamento rimanga complesso, a causa del ricorso così frequente ai Dpcm. Un altro elemento critico è inoltre quello legato alla gestione degli emendamenti, caratterizzata da pratiche non correte, come quella di discutere e votare le proposte di modifica in una sola camera. Infine, abbiamo aggiornato il nostro osservatorio sulle procedure di infrazione europee a carico dell’Italia, notando un positivo miglioramento da giugno (92 procedure pendenti) ad oggi (85).

Con Mappe del potere siamo tornati a parlare del sistema sanitario in Calabria, analizzando il complesso sistema di commissariamenti che caratterizza questa regione. Successivamente abbiamo affrontato il tema della disparità di genere nei vertici amministrativi dei ministeri e della presidenza del consiglio. Infine, a due mesi dalle elezioni, abbiamo potuto analizzare la composizione delle nuove giunte regionali che, a questo punto, risultano quasi del tutto al completo.

Cooperazione

A fine novembre sono ricominciati gli approfondimenti periodici in tema di cooperazione allo sviluppo. In questa prima uscita ci siamo occupati di un fenomeno noto come aiuto gonfiato. L’aiuto pubblico allo sviluppo per definizione prevede che flussi di risorse raggiungano paesi inseriti nella lista ufficiale dei riceventi. Tuttavia nel totale complessivo vengono conteggiati anche soldi che in realtà non non varcano i confini dal paese donatore. Si tratta di quello che il rapporto AidWatch definisce aiuto gonfiato.

Povertà educativa

A novembre abbiamo visto come la didattica a distanza abbia rappresentato un elemento di forte criticità. Non tutti gli studenti infatti hanno avuto l’opportunità di seguire le lezioni da remoto con continuità, specie quelli provenienti da famiglie in disagio economico. Abbiamo poi analizzato com’è distribuita la presenza di posti in asilo nido sul territorio nazionale e come l’Italia sia ancora lontana dagli obiettivi europei in tema di offerta educativa per la prima infanzia. Ci siamo inoltre occupati della messa in sicurezza degli edifici scolastici che rimane una questione cruciale. In particolare nei comuni a maggior rischio terremoto, dove solo il 25% delle strutture sono a progettazione antisismica. Infine abbiamo osservato che, nonostante gli sforzi fatti negli ultimi anni, la strada per abbattere le barriere architettoniche all’interno delle scuole italiane è ancora molto lunga.

Bilanci dei comuni

Attraverso i nostri approfondimenti sui bilanci dei comuni italiani, a novembre abbiamo affrontato alcuni ambiti della vita collettiva di cui si parla molto in questi mesi di pandemia. Con la piattaforma openbilanci, infatti, è possibile analizzare dove vengono allocate le risorse nei territori. La nostra analisi si è concentrata dapprima sul settore della cultura, particolarmente provato dalla pandemia: è necessario che il comparto sia sostenuto anche a livello territoriale, oltre che dalle istituzioni centrali. Siamo andati poi a vedere quanto spendono le amministrazioni per porre in essere le politiche di contrasto all’esclusione sociale e alla povertà, in aumento nel 2020. Inoltre, ci siamo focalizzati sugli strumenti e le politiche di sostegno delle amministrazioni locali agli anziani e sul rapporto tra finanze locali e miglioramento della viabilità e manutenzione delle strade, in un paese dove il trasporto su gomma è ancora il più diffuso in tanti territori.

Ambiente

Questo mese ci siamo occupati principalmente di tutela del verde. Sia di quello urbano, cruciale per la qualità della vita nelle città, grazie alle sue importanti funzioni di mitigazione e contrasto di fenomeni come le isole di calore e l’inquinamento acustico. Sia della tutela di boschi e foreste, minacciate nella loro conservazione da diversi fattori, in primis gli incendi. Abbiamo inoltre approfondito l’incidenza in Italia di pericolosità geologiche quali erosione, crolli del terreno ed eventi franosi. Oltre a fenomeni che riguardano la superficie terrestre, ci siamo occupati della presenza di inquinanti nei mari e negli oceani, un fenomeno che colpisce gravemente anche il mar Mediterraneo.

Novità

A fine mese abbiamo partecipato al workshop online di ACT – Anticorruption City Toolkit. Il progetto, finanziato da Internal Secutiry Fund – Police della DG Migration e Home Affairs della Commissione Europea, consiste nell’implementazione in tre città europee (Milano, Madrid e Atene) di una piattaforma di strumenti per la trasparenza e la prevenzione della corruzione (whistleblowing, accesso alle informazioni, open data su processo legislativo, budget e appalti, analisi dei rischi). Con openpolis partecipano al progetto Transparency International (Italia), Access Info Europe (Spagna), Vouli Watch (Grecia), Ondata (Italia) e Avviso Pubblico (Italia).

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