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Dichiarazione di Alessandro NACCARATO

Alla data della dichiarazione: Consigliere  Consiglio Comunale Padova (PD) (Lista di elezione: DS)  - Deputato (Gruppo: PD) 


 

Intercettazioni. SI TENTA DI INDEBOLIRE LA MAGISTRATURA

  • (18 giugno 2008) - fonte: partitodemocraticoveneto.org - inserita il 23 giugno 2008 da 31

    Il Partito Democratico di Padova, lunedì 9 giugno, ha commemorato l’anniversario della morte di Enrico Berlinguer proiettando film «Gomorra» tratto dal noto libro di Roberto Saviano sugli affari illeciti della criminalità organizzata in Campania.
    Abbiamo scelto questo film perché si occupa di una questione al centro della riflessione e della battaglia ideale e politica di Enrico Berlinguer: l’affermazione della cultura della legalità e dello stato di diritto.
    Nonostante la contemporanea partita della Nazionale di calcio, il cinema era strapieno, soprattutto di giovani. È stato un segnale incoraggiante, che arriva proprio quando il governo di destra annuncia di voler depotenziare uno strumento d’indagine fondamentale come le intercettazioni telefoniche.
    Bisogna denunciare con forza che, a dispetto di tanti ipocriti proclami sulla sicurezza, è in corso una campagna di propaganda per indebolire gli organi inquirenti e depotenziare l’azione autonoma della magistratura.
    Si vuol far credere che le intercettazioni costano troppo. Non è vero. Il costo annuale di tutte le intercettazioni telefoniche che vengono effettuate ammonta a 224 milioni di euro, a fronte di una spesa complessiva dell’intero comparto della giustizia di ben 7 miliardi e 700 milioni di euro l’anno: è evidente che il costo delle intercettazioni telefoniche incide soltanto per meno del 3% sul bilancio complessivo della giustizia in Italia.
    Inoltre, bisogna sottolineare che tutti i soldi impiegati nelle intercettazioni sono serviti e servono tuttora a recuperare cifre ben più consistenti rispetto al loro costo.
    Basti pensare al caso della scalata della Banca Antonveneta, tanto per restare ad un esempio di casa nostra: il costo complessivo dell’inchiesta giudiziaria è stato di circa 8 milioni di euro e i 64 imputati che hanno deciso di patteggiare la loro pena hanno già restituito ben 340 milioni di euro. Il confronto tra queste due somme è lampante: con la cifra rimborsata dagli imputati solo nel caso Antonveneta, lo Stato si può tranquillamente pagare le intercettazioni telefoniche per un anno intero!
    Senza considerare che, senza le intercettazioni telefoniche, oggi migliaia di risparmiatori, molti dei quali padovani, sarebbero in balia di una banda di imbroglioni che stava per comprare una banca con metodi illegali e senza avere le risorse necessarie.
    Si vuol far credere che le intercettazioni sono troppe. Non è vero. Anche in questo caso bisogna fare chiarezza: ad essere controllate sono 100.000 utenze telefoniche, non altrettante persone fisiche. Se si considera che nel nostro territorio sono presenti organizzazioni criminali ramificate con migliaia di associati, si giustifica facilmente questo dato con la necessità di controllare tali organizzazioni per contrastarle in modo efficace.
    Anche in recenti inchieste molto complesse che hanno interessato il nostro territorio, le intercettazioni telefoniche si sono dimostrate uno strumento fondamentale per colpire i colpevoli di gravi reati come, ad esempio, nel caso della nuova mala del Brenta o della corruzione per le valvole cardiache killer.
    Da ultimo, nel progetto del governo c’è un clamoroso paradosso: come si può, infatti, fare della sicurezza e della lotta al degrado, alla prostituzione e allo spaccio di droga la propria bandiera politica per poi privare gli organismi inquirenti degli strumenti essenziali per contrastare concretamente proprio questi fenomeni che incidono sulla qualità della vita di tutti?
    Viene da pensare che in fondo la destra che ci governa, al di là delle promesse, sia condizionata dalla ricorrente tentazione di indebolire la magistratura.
    Il Partito Democratico si batterà per contrastare questo progetto e per dotare le autorità inquirenti degli strumenti necessari per prevenire e reprimere il crimine e l’illegalità.

    Fonte: partitodemocraticoveneto.org | vai alla pagina
    Argomenti: intercettazioni, partito democratico, campania, magistratura | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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