Ti trovi in Home  » Politici  » Antonio DI PIETRO  » «Capitani coraggiosi coi soldi altrui»

Chiudi blocco

Altre dichiarazioni nel periodo per gli stessi argomenti



Dichiarazione di Antonio DI PIETRO

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: IdV) 


 

«Capitani coraggiosi coi soldi altrui»

  • (14 settembre 2008) - fonte: Il Gazzettino - B.d.V. - inserita il 14 settembre 2008 da 31

    Roma - Di Pietro contro tutti: contro il governo, contro la maggioranza, contro la politica degli inciuci. Il leader dell'Idv attacca i «capitani coraggiosi coi soldi altrui» dell'Alitalia, spara contro la riforma della legge elettorale per le europee (una «porcata di Berlusconi e Calderoli»), se la prende con la riforma della scuola della Gelmini che «vende fumo e brucia l'arrosto». Ma guai a chiamare l'Idv un partito eversivo: Di Pietro si ribella e spiega che l'Idv è semplicemente diverso, un movimento che fa politica «senza se, senza ma e senza ma anche». La frecciata è diretta a Veltroni, leader del Pd, teorico del «ma anche». L'ex magistrato del pool «Mani pulite» aggiunge che chi vuole entrare nel suo partito deve farlo «da soldato e non da assessore».

    A Vasto, durante la Festa dell'Idv, l'ex pm annuncia che il suo partito parteciperà, il 25 ottobre, alla manifestazione indetta dal Pd contro il governo Berlusconi. Di Pietro aggiunge che saranno allestiti molti banchetti per la raccolta delle firme per il referendum contro il Lodo Alfano, che sospende le azioni giudiziarie nei confronti delle prime quattro cariche dello stato. E lancia un appello al Pd perché collabori: «Rivolgiamo un appello alle altre forze politiche perché condividano la battaglia per la legalità e per l'abolizione del Lodo Alfano.
    Non abbiamo bisogno di aiuti per la raccolta delle firme per il referendum, perché questo possiamo farlo da soli.
    Vogliamo però un incontro a 360 gradi con tutte le menti libere di questo Paese affinché la politica possa stare più vicino ai cittadini». Nel quadro di un possibile confronto con il Pd, Di Pietro ha invitato gli ex alleati ad «imboccare un nuovo percorso politico per il governo della Regione Abruzzo.
    Noi candidiamo Carlo Costantini non in alternativa al Pd.
    Non siamo come l'Udc, pronti ad andare di qua o di la. Noi con Berlusconi non andremo mai. Tuttavia chiediamo al Pd di accettare la nostra candidatura. Altrimenti ci rivolgeremo direttamente ai cittadini abruzzesi. E solo a loro che bisogna chiedere il consenso per governare la Regione».
    Nel suo intervento - «Non sarò né breve né conciso», aveva esordito - il leader dell'Idv piccona tutti e tutto. Dell'operazione Alitalia, dice: «Il cosiddetto salvataggio della compagnia aerea di bandiera altro non è che l'ennesima speculazione finanziaria ai danni dei cittadini. Non è accettabile che tutti i debiti e le cose prive di valore vengano messe in una bad company che funziona come una discarica del cesso, che lascia nella disperazione i fornitori e l'indotto di Alitalia!». Secco il giudizio sulla riforma elettorale per le europee: «Berlusconi e Calderoli vogliono escludere dal Parlamento europeo i partiti che non gli piacciono!». Sulla riforma della scuola firmata dalla Gelmini arriva un «no nel merito e nel metodo».

    Quanto al partito, Di Pietro ha invitato i suoi a restare duri e puri, a «zappare con la zappa», a tenere pulita la fedina penale. Poi insiste a prendere le distanze dal Pd e critica il siluramento di Antonio Padellaro dalla direzione dell'«Unità». Ecco l'ex pm: «Ma che ha fatto Padellaro?. Se uno dice cose che non ci piacciono, penso che devo migliorare io, non silurare lui. Cercate di capire, amici dell'opposizione...».

    Fonte: Il Gazzettino - B.d.V. | vai alla pagina
    Argomenti: legge elettorale, di pietro, alitalia, scuola, veltroni, abruzzo, manifestazione, referendum, elezioni europee, regione abruzzo, Idv, lodo Alfano, Governo Berlusconi IV | aggiungi argomento | rimuovi argomento
    » Segnala errori / abusi
    Pubblica su: share on twitter

 
Esporta Esporta RSS Chiudi blocco

Commenti (1)

  • Inserito il 14 settembre 2008 da 861
    Quando il sangue non è acqua...

Per scrivere il tuo commento devi essere loggato