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Dichiarazione di Maurizio SALOMONI

Alla data della dichiarazione: Assessore Provincia Gorizia (Partito: PD) 


 

Scuola: il PD boccia la riforma Gelmini

  • (28 settembre 2008) - fonte: Messaggero di Gorizia - inserita il 29 settembre 2008 da 2207
    "Gli interventi del governo di centro-destra sull'istruzione andranno a colpire duramente la scuola pubblica in quanto non si basano su valutazioni didattiche, ma solamente contabili - ha dichiarato l'assessore provinciale all'Istruzione Maurizio Salomoni, che, assieme a diversi rappresentanti del Partito democratico fra i quali il segretario comunale Giuseppe Cingolani e l'ex assessore comunale Oliviero Furlan, ha indetto ieri una conferenza stampa volta a chiarire le posizioni del partito sulla spinosa questione dei tagli alla scuola pubblica, in vista della manifestazione nazionale in programma a Roma il 25 ottobre. In totale 8 miliardi di euro nel triennio 2009-2011, nonche' la cancellazione di 110 mila insegnanti e 40 mila fra tecnici, bidelli e personale amministrativo. Tutto cio' inevitabilmente si ripercuotera' sulle scuole, quattromila delle quali rischiano di essere chiuse, soprattutto nei piccoli comuni. "Il governo parte da un assunto completamente sbagliato, ovvero che la spesa per l'istruzione sia fuori controllo, ma non e' vero - ha aggiunto Salomoni -. La percentuale del Pil destinata all'istruzione e' diminuita notevolmente negli ultimi anni. Si e' passati dal 4 per cento dei primi anni Novanta al 2,8 per cento attuale, a fronte di un numero di studenti in continua crescita dal 2000". A cio' si vanno ad aggiungere altre scelte, alquanto discutibili a giudizio del Pd, come per esempio il ritorno al maestro unico ("e' una didattica superata, non adatta a una societa' complessa come la nostra, che richiede piu' stimoli all'innovazione" ha commentato Laura Fasiolo), la riduzione (a 12) degli anni di obbligo scolastico e del tempo pieno, l'aumento del numero di alunni per classe e l'uscita dei bambini dalle scuole alle 12.30. "E' evidente che si tratta di scelte dettate dal risparmio e non dall'interesse pubblico, molto simili a quelle prese dal Comune di Gorizia in merito alle mense delle scuole materne", ha chiosato l'assessore Salomoni. Si tratta di un "attacco all'istituzione pubblica, al principio di uguaglianza dei cittadini e a quello delle pari opportunita' garantiti dalla Costituzione" per Angiola Restaino, responsabile del gruppo culturale del Pd a livello comunale. "C'impegneremo a promuovere e sostenere azioni di lotta, a chiedere impegni concreti ai nostri rappresentanti nelle istituzioni a tutti i livelli e a collegarci con i lavoratori della scuola, con le famiglie e con gli studenti". Ha fatto il punto della situazione regionale Laura Fasiolo, presente all'incontro in qualita' di rappresentante nazionale del Pd e non di dirigente scolastico, come ha tenuto a puntualizzare: "Nella nostra regione i dati dell'indagine Ocse sui livelli di conoscenza e competenza dei 15enni danno risultati eccellenti, superiori alla media. Noi vogliamo che quest'eccellenza si mantenga e, di conseguenza, non possiamo accettare i tagli alle classi decisi anche nella nostra regione e in particolare nella nostra provincia. Si prevede che soltanto in provincia di Gorizia saranno circa 250 gli insegnanti che verranno cancellati, senza considerare il personale Ata ne' quello amministrativo, gia' ridotto all'osso e oberato d'incombenze".
    Fonte: Messaggero di Gorizia | vai alla pagina
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