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Dichiarazione di Silvio BERLUSCONI

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: FI)  -  Pres. del Consiglio   (Partito: PdL) 


 

«Lodo Alfano, la Corte dirà sì. Il Pd? Dialogo chiuso»

  • (29 settembre 2008) - fonte: Il Messaggero - Fabrizio Rizzi - inserita il 29 settembre 2008 da 31

    Berlusconi: se verrà bocciata l’immunità, profonda riflessione sulla giustizia.Franceschini: è una intimidazione

    ROMA - Berlusconi è «assolutamente convinto» che il lodo Alfano, che ripristina l’immunità per le più alte cariche dello Stato, passerà il vaglio della Corte Costituzionale.
    Altrimenti, «se non passasse», bisognerà «fare una profonda riflessione su tutto il sistema giudiziario e su ciò che è successo, recentemente, a Milano». Ma di fronte alle parole del premier, che suonano come un avvertimento per riformare dalle fondamenta l’intera giustizia, l’opposizione reagisce: è un tentativo di «intimidire la Corte», protesta Dario Franceschini (Pd) che parla di una «forma di minacciosa pressione» e «di rappresaglie legislative».
    Ma il Cavaliere taglia anche gli ultimi fili di dialogo con l’opposizione.
    L’intervista al ”Corsera” di Walter Veltroni, secondo il quale l’Italia sta scivolando verso un modello di autoritarismo alla Putin («il rischio di una democrazia sostanzialmente svuotata, una struttura di organizzazione del potere che rischia di apparire autoritaria») lo ha irritato. E non poco.
    «Non parliamo più di dialogo, per favore. Perché con quello che dicono, hanno detto, e per come si sono comportati, è una cosa addirittura ridicola pensare che, con gente del genere, si possa collaborare». Quindi ha osservato: «Il signor Veltroni si illustra da sé, basta leggerlo.
    Le persone che hanno buonsenso leggono Veltroni e non c’è da aggiungere alcun commento a quello che lui ha detto a ”Porta a porta”, l’altro giorno, e a quello che ha detto ieri».
    Rientrato a Milano (oggi festeggerà i 72 anni) dopo aver trascorso alcuni giorni nel centro benessere di Marc Messegué, a Melezzole, nel cuore dell’Umbria, (regione «più che bellissima»), il Cavaliere torna all’attacco su giustizia e Pd.
    Annunciando che presto «ci metteremo al lavoro sulle altre cose da fare: l’ammodernamento della Pubblica amministrazione, l’applicazione del Federalismo fiscale per combattere l’evasione, l’ammodernamento della scuola, la riforma della giustizia, il miglioramento dell’ordine e del decoro di tutte le città, compresa la lotta all’imbrattamento dei muri che gli italiani sono stufi di vedere».
    Inoltre, sosterrà «le aziende e l’economia, attraverso la riduzione degli sprechi e dei privilegi e la riduzione della pressione fiscale». La presa di posizione sul lodo Alfano ha suscitato varie proteste nell’opposizione (per l’Idv è «inaccettabile» il comportamento del premier).
    Ma Centaro, Pdl, ha risposto a Franceschini affermando che «il Pd ha partecipato, anche attraverso un emendamento di un proprio deputato, alla confezione del testo». Quanto al dialogo mancato con Veltroni e il Pd, D’Alema ha risposto così: «E’ una delle poche cose su cui sono d’accordo con Berlusconi: è molto difficile dialogare con lui.
    La sensazione è che l'impegno del premier sia più quello di occupare il potere nel Paese che non di governarlo».

    Fonte: Il Messaggero - Fabrizio Rizzi | vai alla pagina
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