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Dichiarazione di Altero MATTEOLI

Alla data della dichiarazione: Sindaco  Comune Orbetello (GR) (Partito: CEN-DES(LS.CIVICHE))  - Senatore (Gruppo: FI)  -  Ministro  Infrastrutture e Trasporti (Partito: PdL) 


 

Alitalia: ma il leader del Pd ipotizza soluzioni non percorribili. - INTERVISTA

  • (24 settembre 2008) - fonte: Il Mattino - Giusy Franzese - inserita il 24 settembre 2008 da 31

    Nessun sussulto di ottimismo, né a seguito dell’incontro con i vertici Cai a Palazzo Chigi, né per il ”collaboriamo” sintetizzato nella lettera di Veltroni al premier. «Che i sindacati firmino e poi vedremo, sono loro che hanno in mano il cerino», dice il ministro dei Trasporti Altero Matteoli.
    Poche ora fa ha dichiarato: «Siamo alla disperazione». Dopo l’incontro con i vertici Cai si apre qualche spiraglio?
    «Il fatto che ci siano confronti e incontri vuol dire che la speranza è l’ultima a morire. La diplomazia è al lavoro, ma francamente allo stato cambiamenti non ce ne sono. Il commissario Fantozzi non ha altre offerte. Di fronte a noi in questo momento abbiamo un’autostrada che ci porta dritti al fallimento».
    La lettera di Veltroni a Berlusconi, secodo lei, aiuta a sbloccare?
    «Questa lettera non cambia assolutamente nulla. Le tre soluzioni che ipotizza non sono percorribili. L’unico significato della lettera è che anche Veltroni è venuto sulle posizioni di Enrico Letta, Bersani e lo stesso D’Alema che avevano criticato, ma poi avevano fatto un appello alle sigle sindacali a firmare».
    Il governo ha accusato la Cgil di non aver firmato per far da sponda al Pd: riconoscerà che la lettera di Veltroni ha un significato politico.
    «Da questo punto di vista sì. Devo anche dire che la Cgil fin quando al tavolo c’è stato Solari ha lavorato con grande senso di responsabilità».
    Uno scenario cambiato con Epifani?
    «Anche la presa dei sindacati autonomi contro l’accordo, ha fatto riflettere la Cgil. Direi che si è trattato di un combinato disposto».
    Domani sera scade il tempo concesso dall’Enac a Fantozzi per la consegna di un piano credibile per salvare la compagnia. Cosa succederà se gli aerei non potranno più volare?
    «Io ho l’obbligo di garantire il trasporto. Se si blocca tutto, i miei uffici sono già attivati per trovare delle soluzioni in modo da non lasciare i passeggeri a terra».
    Può anticiparne qualcuna?
    «Non c’è un precedente, non è una cosa semplice. Ripeto: io ho l’obbligo di cominciare a pensare anche all’ipotesi peggiore, ma naturalmente spero che il mio e quello dei miei tecnici in questo caso sia solo lavoro perso».
    Si dice che la gran parte dei piloti ha il cuore che batte per An. Qualche imbarazzo?
    «Nessun imbarazzo, semmai è un’amarezza in più. Perché se è vero che votano per noi dovrebbero capire che se non possiamo fare di più. E poi Cai nel corso della trattativa dei passi avanti li ha fatti: mille assunti in più nel personale di terra, la garanzia dell’invarianza di salario per i redditi medio-bassi. Ai piloti ha proposto di tagliare del 6-7% lo stipendio, ma potevano recuperare volando più ore. Non è stato un ”prendere o lasciare”».
    Perché il governo è contrario alla proposta della partecipazione dei dipendenti alla cordata attraverso il loro Tfr?
    «Perché 340 milioni non bastano e, tra l’altro, molti piloti hanno già detto che non sono disponibili a cedere il Tfr».
    Venerdì è previsto lo sciopero dei ferrovieri. Si va verso la precettazione?
    «Domani (oggi, ndr) convocherò il tentativo di conciliazione. Spero nel buon senso. Ma se confermano lo sciopero in un momento come questo cosa altro possa fare io?»
    Oggi sarà a Napoli per un convegno sui trasporti. È vero che lancerà la proposta di organizzare qui una conferenza internazionale sul tema?
    «Sarà una delle iniziative per dimostrare l’attenzione che abbiamo verso il Mezzogiorno. Perché siamo convinti che se cresce il Sud, cresce tutta l’Italia».

    Fonte: Il Mattino - Giusy Franzese | vai alla pagina
    Argomenti: alitalia, sindacati, ministro infrastrutture, trasporti pubblici, Cgil | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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