Ti trovi in Home  » Politici  » Anna FINOCCHIARO  »  Per le donne e per la Sicilia

Chiudi blocco

Altre dichiarazioni nel periodo per gli stessi argomenti



Dichiarazione di Anna FINOCCHIARO

Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: L' Ulivo) 


 

Per le donne e per la Sicilia

  • (21 febbraio 2008) - fonte: Sito Uff.le PD - - inserita il 21 febbraio 2008 da 31
    Sta circolando tra le senatrici del Pd una mozione sull'applicazione della 194 scritta da me insieme con Binetti. Si può fare, con il rispetto delle donne e per aiutare chi vuole un figlio ad averlo. E' una gran fatica ma si può fare". Anna Finocchiaro ci tiene a sottolineare che anche su temi etici, come l'aborto, le diverse sensibilità e le diverse anime che convivono all'interno del Pd possono stare insieme. La capogruppo dei Democratici a Palazzo Madama non ha esitazioni: "La 194 non si tocca. Veltroni l'ha detto chiaramente. Ci sono tre aspetti da affrontare con altrettanta chiarezza". Primo, respingere come falsa la rappresentazione "drammatica" che si fa di quelle norme: "La legge ha quasi dimezzato gli aborti; è uno strumento utilissimo non dico tanto per le italiane ma per le immigrate". Poi, scandisce con fermezza, "non c'è nessuna deriva eugenetica, lo dicono i dati. In più, non c'è nessuna necessità di cambiare la legge per quel che riguarda gli aborti terapeutici". L'esponente del Pd cita alcuni numeri che circolano. Parlano di un miliardo di aborti. "E' una cifra che non riguarda l'applicazione della legge". Ultimo aspetto da analizzare, il tentativo in atto di "colpevolizzare le donne. E' intollerabile - conclude secca Finocchiaro - era lo stesso discorso che si faceva quando c'erano le donne che andavano nelle cliniche dai cucchiai d'oro e quelle che andavano dalle mammane. Su questo non ci deve essere nessuna ambiguità". La capogruppo al senato del Pd, intervenuta a Repubblica Tv, è tornata anche sull’accettazione della candidatura per la presidenza della sua regione: “La Sicilia è una terra di madri, e questo ha una valenza simbolica, è una bella cosa che due donne siciliane, io e Rita Borsellino, con ruoli paritari, e questo lo vedremo andando avanti con la campagna elettorale, si possano candidare a prendersi cura della Sicilia. È una sfida bellissima ed esaltante”. La Finocchiaro rivendica la specificità femminile e cita la visione di un'antropologa donna, Clarissa Pinkola Estes, e al suo libro "Donne che corrono coi lupi" dove la donna può inseguire ed essere inseguita. "Non mi pare sia una via di fuga - dice - candidarsi in un luogo in cui il centrodestra è al 64% e il centrosinistra al 36%". E rivendica: "L'ho voluto fare perchè avevo percepito che era cresciuta la mia statura di dirigente nazionale" e "in Sicilia si decidono le sorti dell'Italia e non solo della Sicilia". In più, insiste, "si stanno manifestando straordinari segnali di cambiamento". Detto questo, Finocchiaro snocciola le sue parole d'ordine per la campagna elettorale nell'isola: "funzionamento della macchina siciliana più trasparente", attenzione alla "spesa pubblica" e "investire in innovazione. Certo, mi hanno fatto impressione lo spumante, le veglie e i cannoli di Cuffaro, ma soprattutto mi ha impressionato il fatto che dopo la sentenza abbia detto 'io resto al mio posto'. E credo che si sia accorto anche lui che con quella frase è come se avesse svelato ai siciliani, che l'avevano apprezzato per le sue doti umane e di discrezione durante la sua vicenda giudiziaria, un lato rimasto nascosto, quello della protervia e dell'arroganza. Ritengo che ciò sia stato percepito nell'opinione pubblica siciliana, a cui fa male, come a me, la presentazione della mia terra affidata a quelle immagini e a quelle parole. E' una delle ragioni per cui mi candido". La neo-candidata ha parlato anche di politica estera, americana in particolare. E ha un solo nome per la Casa Bianca, quello di Barack Obama: "Mi ha molto preso il suo discorso sulla laicità. Obama rappresenta un grande sogno: un ragazzo di 40 anni, nero, che può diventare presidente degli Stati uniti, è straordinario". Immancabile la domanda dei giornalisti presenti al forum: "Somiglianze con Veltroni?" e la sua risposta interlocutoria: "Forse si, ma la mia generazione ha vissuto l'epoca di Martin Luther King e delle pari opportunità delle comunità ispaniche e nere. È più quello l'ambito in cui collocarlo".
    Fonte: Sito Uff.le PD - | vai alla pagina
    Argomenti: legge 194, aborto, Candidature, pd | aggiungi argomento | rimuovi argomento
    » Segnala errori / abusi
    Pubblica su: share on twitter

 
Esporta Esporta RSS Chiudi blocco

Commenti (0)


Per scrivere il tuo commento devi essere loggato