Le priorità strategiche del Pnrr Numeri alla mano

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I dati sono un ottimo modo per analizzare fenomeni, raccontare storie e valutare pratiche politiche. Con Numeri alla mano facciamo proprio questo. Una rubrica settimanale di brevi notizie, con link per approfondire. Il giovedì alle 7 in onda anche su Radio Radicale. Vai al glossario “Che cosa sono le tasse e le imposte ambientali“.

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le priorità trasversali del Pnrr. Si tratta della parità di genere, di quella generazionale e della parità territoriale. Sono considerate trasversali perché tutte le missioni del piano hanno al loro interno misure che possono, direttamente o indirettamente, impattare sulla riduzione dei divari tra uomo e donna, tra giovani e adulti e tra territori svantaggiati e non. Il governo ha pubblicato i documenti relativi a quante e quali misure e risorse del Pnrr hanno come priorità il miglioramento delle condizioni di giovani e donne. Mentre per quanto riguarda l’abbattimento dei divari territoriali, non è ancora disponibile un documento simile e, ad oggi, non si sa se e quando verrà pubblicato.

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le misure del piano che dovrebbero avere un effetto positivo sulle condizioni delle donne, per un totale di 38,5 miliardi di euro di risorse del Pnrr. Tra le priorità secondarie che compongono la parità di genere, il tasso di mancata partecipazione femminile al lavoro è l’indicatore a cui è indirizzata la maggior parte delle misure (20 su 34) e delle risorse (26,3 dei 38,5 miliardi di euro). Segue dall’asimmetria nel lavoro familiare nelle coppie. Vai all’articolo.

4

punti percentuali, l’aumento previsto nel biennio 2024-2026 per il tasso di occupazione femminile. È quanto stimato dal dipartimento del tesoro, come conseguenza dell’attuazione del Pnrr. Su questa crescita dovrebbero incidere in particolare la missione 1 (digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo) e la 2 (rivoluzione verde e transizione ecologica). Vai al grafico.

46

le misure del piano che dovrebbero avere un effetto positivo sulle condizioni dei giovani, per un totale di 54,5 miliardi di euro. Anche in questo caso, è il tasso di occupazione giovanile la priorità secondaria a cui sono destinate più misure (18 su 46) e più risorse (18,5 dei 54,4 miliardi di euro). Seguono i neet (giovani che non lavorano e non studiano). Vai all’articolo.

3,2

punti percentuali, l’aumento previsto nel biennio 2024-2026 per il tasso di occupazione giovanile. È quanto stimato dal dipartimento del tesoro, come conseguenza dell’attuazione del Pnrr. Anche su questa crescita, così come su quella femminile, dovrebbero incidere in particolare la missione 1 (digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo) e la 2 (rivoluzione verde e transizione ecologica). Vai al grafico.

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