Il Pnrr prevede il maggiore aumento dell’occupazione per i giovani del sud

Stima dell'impatto del PNRR sul tasso di occupazione, espressa in punti percentuali di deviazione annua dal benchmark

Ogni anno dal 2021 al 2026, si stima che il Pnrr generi un aumento del tasso di occupazione – rispetto al valore di riferimento – per tutte le categorie considerate. Con alcune differenze: i giovani occupati del sud Italia dovrebbero aumentare più degli altri, fino ad arrivare a 4,9 punti percentuali di variazione dal benchmark nel biennio 2024-2026.

La valutazione dell’impatto delle misure del PNRR sul tasso di occupazione è calcolata dal dipartimento del tesoro (Mef) con il modello MACGEM-IT, multi-input-multi-output e multisettoriale. Permette di quantificare l’impatto diretto e indiretto, disaggregato per prodotto, attività produttiva e settore istituzionale, degli interventi pubblici ipotizzati nel PNRR.

FONTE: elaborazione openpolis su dati governo
(ultimo aggiornamento: sabato 5 Marzo 2022)

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