Di cosa ci siamo occupati: febbraio 2020 Fondazione openolis

A febbraio è uscito il terzo e ultimo capitolo di Centri d’Italia intitolato “Grandi centri per grandi gestori”. Abbiamo analizzato come il capitolato di gara varato dopo il decreto sicurezza abbia prodotto forti incentivi per la creazione di grandi centri di accoglienza.

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L’appuntamento mensile per aggiornare lettori, community e sostenitori sulle nostre iniziative. Un modo per raccontare meglio e di più le attività della fondazione openpolis.

Potere politico

Continua la nostra narrazione dell’attività politico-parlamentare.

Nel mese di febbraio in particolare ci siamo soffermati sull’abuso dei decreti legge fatto dal governo Conte II. Il ricorrente utilizzo dei decreti infatti, l’attuale esecutivo ne delibera più di 2 al mese, è reso ancora più allarmante da altri due elementi. Il primo è che in quasi la metà dei casi i decreti vengono approvati dal parlamento con la fiducia, il secondo è che in pochissime occasioni lo strumento viene impiegato in maniera appropriata. Anche questo esecutivo infatti, come i precedenti, fa uso del decreto principalmente per implementare l’agenda di governo, piuttosto che affrontare situazioni urgenti e straordinarie.

Povertà educativa

Nel mese di febbraio, ci siamo occupati delle condizioni delle strutture scolastiche nel nostro paese. Dall’offerta di giardini scolastici, importanti per attività sportive o didattiche all’aperto, alla presenza di scuole in aree urbane degradate, fondamentali per il contrasto all’abbandono scolastico. Abbiamo inoltre considerato le difficoltà per gli studenti di raggiungere le scuole, nelle aree del paese dove è meno accessibile il trasporto ferroviario. Infine, abbiamo approfondito il ruolo delle sezioni primavera, classi delle scuole dell’infanzia destinate ai bambini tra 2 e 3 anni. Un servizio cruciale nei territori dove mancano gli asili nido.

Accoglienza

A febbraio è uscito il terzo e ultimo capitolo di Centri d’Italia intitolato Grandi centri per grandi gestori. Nell’ultima parte di questo rapporto, che abbiamo curato in collaborazione con Action Aid Italia, abbiamo analizzato come il capitolato di gara varato dopo il decreto sicurezza abbia prodotto forti incentivi per la creazione di grandi centri di accoglienza. Per le stesse ragioni sono i grandi gestori ad essere attratti nel sistema di accoglienza mentre i piccoli gestori a vocazione sociale ne vengono esclusi, a causa di importi che rendono insostenibili veri progetti di accoglienza diffusa.

Cooperazione

È proseguito il nostro lavoro in collaborazione con Oxfam Italia: una serie di approfondimenti sul mondo della cooperazione internazionale e sull’aiuto pubblico allo sviluppo.

Questo mese abbiamo continuato a occuparci di trasparenza nel mondo delle Ong con un intervista a Elias Grovasi ideatore di Open Cooperazione. Inoltre abbiamo ripreso alcuni temi di cui ci siamo già occupati in passato, come l’assistenza umanitaria e il Trust fund per l’Africa. Infine abbiamo diffuso alcuni dei dati definitivi Ocse sulla cooperazione nel 2018. L’Italia, tra i 29 paesi donatori dell’Ocse, si è posizionata solo al diciottesimo posto per impegno relativo nel campo dell’aiuto pubblico allo sviluppo.

Rassegna stampa

Il lavoro di liberalizzazione dei dati, che ormai portiamo avanti da anni, contribuisce in maniera importante al dibattito, politico e non, nel nostro paese. Ogni mese le nostre ricerche e analisi generano centinaia di articoli nel mondo dei media.

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