Dichiarazione di Marco PANNELLA

La maggioranza, dunque, dopo essere stata la principale responsabile del non funzionamento della Commissione per oltre sei mesi, ora impedisce così che si tenga la prossima seduta che avrebbe sicuramente all’ordine del giorno lo svolgimento degli atti dovuti e precisamente:

- l’attività di indirizzo della Rai sospesa da dieci mesi circa;

- l’attività di controllo del servizio pubblico (Question Time);

- le Tribune ed i messaggi autogestiti in periodo non elettorale;

- i programmi dell’accesso (oltre 150 richieste inevase);

- il Regolamento della Par Condicio per le elezioni amministrative in Sardegna fissate il prossimo 15 e 16 febbraio, ove la campagna elettorale è già iniziata senza regole ma con una ampia esposizione mediatica del candidato della Pdl Ugo Cappellacci.

Mi sono assunto la responsabilità di convincere il Presidente Villari a non rassegnare le dimissioni dal proprio incarico, come aveva annunciato in caso di accordo sul nome di un altro Presidente, perché le dimissioni precedenti l’adozione degli atti dovuti da parte della Commissione sarebbero state una violazione degli obblighi costituzionali riconosciuti come “inderogabili” dal Presidente della Repubblica.

Ora la Pdl torna in questo modo ad assumersi la responsabilità di continuare ad impedire il funzionamento e l’attività della Commissione, soddisfacendo la richiesta nel frattempo manifestata da parte del Pd. Così facendo, nell’evidenza di accordi partitocraticamente raggiunti, questa banda di ladri di verità e di legalità che sono i partiti toglie al Parlamento il potere di indirizzo sulla Rai ed assicura il blocco del diritto di accesso all’informazione delle forze contrarie al regime.

Fonte: Radicali.it | vai alla pagina

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