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Dichiarazione di Giuseppe CALDAROLA


 

«Michele è violento e vuole fare il martire» - INTERVISTA

  • (17 gennaio 2009) - fonte: Il Messaggero - Alberto Guarnieri - inserita il 17 gennaio 2009 da 31

    «Niente censure, ma la Rai faccia un programma riparatore»

    Giuseppe Caldarola, ex direttore dell’Unità, poi parlamentare Ds. Voce atipica della sinistra.
    Ha visto “Anno zero”. Cosa ne pensa?
    «L’ho visto. Il classico programma di Michele. Pieno di voci ma con una che le sovrasta tutte: quella che rappresenta la sua opinione. Insomma, una santorata».
    Con l’aggravante che il tema era particolarmente delicato. Tanto che oggi ha protestare non è tanto o solo il Pdl ma anche l’ambasciatore di Israele.
    «Santoro oggi rappresenta il prodotto di quella sinistra border line che cavalca l’antisemitismo».
    Ha fatto bene Lucia Annunziata ad alzarsi ed andarsene?
    «Certo che ha fatto bene sì. Si è comportata da giornalista qual'è. Fare una critica al programma è un diritto di chi partecipa. E se questo è impossibile, è un diritto andarsene».
    Santoro non l’ha presa bene. L’ha accusata di mala fede.
    «Sono stato un amico di Santoro, ma non posso non dire che l’altra sera l’ho trovato aggressivo, violento e anche un po’ ipocrita».
    Diversi osservatori hanno la sensazione che da qualche tempo il conduttore “cerchi l’incidente”.
    «Assolutamente sì. Il suo modo di fare informazione mi ricorda certe iniziative del vecchio Movimento studentesco che cercavano la repressione per mantenere vivo lo scontro. Michele, magari non per audience ma per protagonismo, sembra alla ricerca di un altro “editto bulgaro” che lo trasformi in un martire dell’informazione».
    Quindi sarebbe sbagliato punirlo. Se lei fosse alla guida della Rai, come altri ex direttori di giornali politici sono, cosa farebbe?
    «Io sono perché la Rai ospiti tante trasmissioni di informazione diverse tra loro. Questo è pluralismo. Ciò detto una trasmissione, senza Santoro, di riparazione per quanto accaduto ad “Anno zero” si impone».
    L’altro giorno Gianluigi Paragone, che arriva in Rai con un programma da Malpensa, ha detto di voler essere ”il Santoro della destra”. Non è un rischio?
    «Lo è. Ma per la Rai moltiplicare i Santoro è paradossalmente la cosa meno pericolosa».
    Ma si può fare in tv una buona iniziativa, magari su Israele?
    «Si può. Enrico Mentana l’ha fatta. Poche sere fa».

    Fonte: Il Messaggero - Alberto Guarnieri | vai alla pagina
    Argomenti: informazione, Rai, annozero, Santoro, giornalisti, giornalismo | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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