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Dichiarazione di Enzo CARRA

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: UDC) 


 

«Va riaccolto nel partito Veltroni faccia un passo» - INTERVISTA

  • (13 gennaio 2009) - fonte: Corriere della Sera - Paolo Conti - inserita il 14 gennaio 2009 da 861

    «A questo punto, dopo la mossa del Pdl che fa oggettivamente piazza pulita di ambiguità e crea un fatto nuovo, tocca al Pd varare un’iniziativa responsabile sulla vicenda della Vigilanza Rai. A mio avviso bisognerebbe aprire subito un confronto con Riccardo Villani e favorire il suo rientro nel partito e nel gruppo al Senato». Parola di Enzo Carra, Pd ex Margherita, segretario della Vigilanza Rai.
    Perché aprire questo capitolo di pace con Villari, Carra?
    «Perché l’atmosfera è cambiata dopo l’appello dei capigruppo del Pdl. E perché il passaggio di Villari al gruppo misto non è avvenuto su sua richiesta ma automaticamente dopo la sua espulsione dal Pd. Ciò significa che non siamo di fronte a un nuovo caso De Gregorio (il senatore che nella scorsa legislatura ruppe con Di Pietro dopo essere stato eletto alla presidenza della commissione Difesa con i voti del centrodestra, ndr). Perché Villani non è passato dall’altra parte. Non ha varcato il Rubicone, insomma...»
    Ma qualcuno dirà nel Pd: Villari ha le sue responsabilità.
    «Indubbiamente ne ha. Ma ne hanno anche altri. Sarebbe bene che tutti riflettessero. E magari si arrivasse a un’autocritica generale sul modo in cui siamo arrivati qui. Villari ha indubbiamente commesso errori. Ma è uno dei costituenti del Pd... e in quanto a sbagli, ne ho visto in giro anche di peggio. Ma non mi chieda quali».
    In quali tappe immagina un rientro di Villari nel Pd?
    «Vedo due strade. La prima potrebbe essere il ricorso che Villani ha presentato contro la sua espulsione sia dal partito che dal gruppo. Il ricorso potrebbe essere accettato, chiudendo il caso. Ma io resto dell’avviso che la politica viene sempre sconfitta quando si affida alle magistrature interne o a quelle regolari. La politica, la buona politica, sta sempre un passo avanti rispetto alle carte bollate e ai Probiviri. Certe questioni vanno affrontate e risolte con dei faccia a faccia, con chiarimenti personali. Se io avessi una responsabilità che non ho, cioè se fossi segretario dei partito, me ne occuperei in prima persona...».
    Lei dunque pensa che Veltroni dovrebbe occuparsi di Villari...
    «Per com’è fatto ora il nostro partito, non ho dubbi: Il compito tocca a lui. Per quanto riguarda la vicenda del gruppo, dovrebbero lavorarci Anna Finocchiaro e Luigi Zanda».
    Veltroni dovrebbe muoversi subito?
    «Io lascerei a Riccardo Villari lo spazio e il tempo di decidere da solo ~ ora il gesto da compiere. Ma facendogli capire che, una volta compiuto, non sarebbe un apolide. Cioè un parlamentare senza patria politica... In fondo siamo nella stagione della patente a punti. Noi abbiamo tolto la patente politica a Riccardo Villari. Stavolta gliene restituiamo un po’, così torna a guidare. In fondo va rispettato anche l’elettorato e il buonsenso comune».
    Quale risultato politico porterebbe a casa il Pd intraprendendo questa strada, Carra?
    «Chiudere con i veleni trovando un modo decoroso per chiudere una complicatissima vicenda».

    Fonte: Corriere della Sera - Paolo Conti | vai alla pagina
    Argomenti: pd, Rai, commissione di vigilanza, Villari Riccardo, responsabilità | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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