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Dichiarazione di Giovanni Saverio Furio PITTELLA

Alla data della dichiarazione: Deputato Parlamento EU  (Gruppo: Gruppo socialista al Parlamento europeo) 


 

La Rai non si faccia veicolo di diffusione di razzismo omofobico

  • (16 gennaio 2009) - fonte: web site - delegazione italiana - PSE - inserita il 17 gennaio 2009 da 31

    In una lettera aperta inviata ieri al presidente della Rai Claudio Petruccioli, il presidente della Delegazione italiana nel Gruppo socialista al Parlamento europeo, Gianni Pittella, ha chiesto che venga riconsiderata l'opportunità di ammettere tra le canzoni in gara all'imminente Festival di Sanremo anche quella in cui si racconta la storia di una persona "guarita dall'omosessualità".
    "Ovviamente non è mia intenzione interferire in alcun modo con la libertà d'espressione e tanto meno con quella artistica, che sono fondamentali" - scrive Pittella - ma sono preoccupato dal fatto che si utilizzi una grande occasione di cultura e di musica, tanto più per il tramite del servizio pubblico radiotelevisivo, per diffondere l'idea che l'omosessualità sia una malattia, una visione di stampo razzista e omofobo".
    Pittella ricorda a Petruccioli che tanto la Costituzione della Repubblica italiana quanto la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea stabiliscono che tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e che è vietata qualsiasi forma di discriminazione, compresa quella basata sulle tendenze sessuali.
    "Non si può restare in silenzio di fronte alla preoccupante diffusione di messaggi discriminatori e razzisti che negli ultimi tempi sfrutta mezzi come internet, facebook e youtube" - ha affermato ancora Pittella "e la televisione pubblica non può non tenerne conto".

    IL TESTO DELLA LETTERA


    Claudio Petruccioli
    Presidente della Rai
    Viale Mazzini
    ROMA

    e p.c. agli organi di informazione

    Signor Presidente,
    anche a nome dei colleghi della Delegazione che presiedo, le scrivo in merito alla prossima edizione del Festival di San Remo perché è stato annunciato che una delle canzoni in gara racconterà la storia di una persona "guarita dall'omosessualità".
    Ovviamente non è mia intenzione interferire in alcun modo con la libertà d'espressione e tanto meno con quella artistica, che sono fondamentali e infatti tutelate sia dalla nostra Costituzione sia dalla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea.
    Sono tuttavia preoccupato dal fatto che si utilizzi una grande occasione di cultura e di musica, tanto più per il tramite del servizio pubblico radiotelevisivo, per diffondere l'idea che l'omosessualità sia una malattia, una visione di stampo razzista e omofobo che la comunità scientifica ha smesso, dal secondo dopoguerra, di accreditare e che non trova posto nel dibattito culturale e politico di nessun paese civile. Voglio ricordare che l'orientamento sessuale non è una malattia né una scelta. La Costituzione della Repubblica italiana e la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea, con rigore, stabiliscono che "Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali" (art. 3, Costituzione) e che "È vietata qualsiasi forma di discriminazione fondata, in particolare, sul sesso, la razza, il colore della pelle o l'origine etnica o sociale, le caratteristiche genetiche, la lingua, la religione o le convinzioni personali, le opinioni politiche o di qualsiasi altra natura, l'appartenenza ad una minoranza nazionale, il patrimonio, la nascita, gli handicap, l'età o le tendenze sessuali" (art. 21, Carta UE).
    In attesa di conoscere le sue decisioni circa l'opportunità di trasmettere un messaggio del genere, la saluto cordialmente,

    Gianni Pittella
    Presidente Delegazione italiana Gruppo
    socialista al Parlamento europeo


    Fonte: web site - delegazione italiana - PSE | vai alla pagina
    Argomenti: diritti gay minoranze, internet, parlamento europeo, razzismo, discriminazione, cultura, Rai, diritti umani, Costituzione, unione europea, pse, omosessuali, televisione, servizio pubblico, Facebook, youtube | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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