-
» «Noi abbiamo vinto l'Expo, il centrodestra rischia di sprecare l'evento» - INTERVISTA
Emma BONINO in data 13 febbraio 2009
-
» Coordinamento Nord. «Sfida alla Lega sul federalismo»
Paolo GIARETTA in data 13 febbraio 2009
-
» INTERROGAZIONE SCRITTA SUL DIRITTO DI SCIOPERO IN ITALIA (11/02/2009)
Roberto MUSACCHIO in data 11 febbraio 2009
-
» «Porterò il governo a Nordest. Dico sì alla proposta del Gazzettino» - INTERVISTA
Silvio BERLUSCONI in data 08 febbraio 2009
-
» Strasburgo - Sessione parlamentare febbraio 2009
Roberto MUSACCHIO in data 05 febbraio 2009
-
» «Succede questo se l’immigrazione diventa un tema di ordine pubblico» - INTERVISTA
Jean Leonard Touadi in data 03 febbraio 2009
-
» Interrogazione scritta sugli italiani in Gran Bretagna
Roberto MUSACCHIO in data 03 febbraio 2009
-
» «Otto miliardi per la cassa integrazione in deroga»
Renato BRUNETTA in data 01 febbraio 2009
-
» «Pd. Indietro non si torna ma così non va: ci vuole più impegno» - INTERVISTA
Massimo D'ALEMA in data 01 febbraio 2009
-
» CRISI: NECESSARI I NUOVI AMMORTIZATORI SOCIALI
Cesare DAMIANO in data 30 gennaio 2009
-
» Con Obama inizia l'era della responsabilità
Giovanni Saverio Furio PITTELLA in data 30 gennaio 2009
-
» FIAT: RISPOLI, NO INCENTIVI SENZA GARANZIE PER POMIGLIANO
Luigi RISPOLI in data 28 gennaio 2009
-
» L'avvocato, il sindacato e il conflitto di interesse - INTERVISTA
Pietro ICHINO in data 27 gennaio 2009
-
» L'Abruzzo ha problemi enormi
Giovanni CHIODI in data 27 gennaio 2009
-
» « Pd a rischio. Letta e Rutelli sbagliano tutto. Parisi? Non è Prodi» - INTERVISTA
Rosy BINDI in data 26 gennaio 2009
-
» «Non è finito un bel niente. Anzi. La storia del Pd è solo all’inizio».
Rosy BINDI in data 25 gennaio 2009
-
» Banche e crisi economica: la lezione da apprendere. - Articolo su il Messaggero
Romano PRODI in data 25 gennaio 2009
-
» Contratti. Il coraggio di cambiare
Franco MARINI in data 24 gennaio 2009
-
» «Sanzioni ammorbidite e orari senza controllo: così smontano la sicurezza» - INTERVISTA
Cesare DAMIANO in data 22 gennaio 2009
-
» Brunetta presenta il piano E-Gov 2012
Renato BRUNETTA in data 22 gennaio 2009
-
» Federalismo. «Costi ignoti».
Giulio TREMONTI in data 22 gennaio 2009
-
» «Ora spazio alla green economy» - INTERVISTA
Valter VELTRONI in data 21 gennaio 2009
-
» «Sul Sud una partita decisiva» - INTERVISTA
Gaetano Quagliariello in data 21 gennaio 2009
-
» Obama. Dalla paura alla speranza.
Valter VELTRONI in data 21 gennaio 2009
-
» Ci salveranno gli investimenti nelle infrastrutture - INTERVISTA
Antonio TAJANI in data 20 gennaio 2009
-
» «Veltroni faccia il leader. Cinque mesi per salvare il Pd» - INTERVISTA
Francesco RUTELLI in data 19 gennaio 2009
-
» A Galan. «Caro presidente, è una discriminazione da evitare»
Renato BRUNETTA in data 17 gennaio 2009
-
» Il punto sulle finanze pubbliche dell' Unione Europea
Donata GOTTARDI in data 17 gennaio 2009
-
» Più Europa contro la crisi
Enrico LETTA in data 17 gennaio 2009
-
» Thyssen. "Il Processo sia la chiave di volta per la sicurezza sul lavoro".
Antonio BOCCUZZI in data 16 gennaio 2009
-
» «Carroccio troppo incoerente, non potrà più raccontare favole al Nord» - INTERVISTA
Pier Luigi BERSANI in data 16 gennaio 2009
-
» Ferrovie: "La Regione taglia fondi per i treni locali"
Giulio Claudio Rizzato in data 16 gennaio 2009
-
» Se il governo non si fida dei suoi
Luciano VIOLANTE in data 15 gennaio 2009
-
» “Ancora privilegi dopo i provvedimenti scandalosi per coprire il buco di Catania”
Maurizio FISTAROL in data 15 gennaio 2009
-
» «Blindano il voto ma non il disagio di tutto il Paese» - INTERVISTA
Pier Luigi BERSANI in data 14 gennaio 2009
-
» Confermo: «Chi entra in Italia pagherà»
Roberto MARONI in data 14 gennaio 2009
-
» Pd. D’Alema rompe la tregua: ora tocca a me
Massimo D'ALEMA in data 13 gennaio 2009
-
» «Da Riccardo solo un atto dovuto» - INTERVISTA
Marco PANNELLA in data 13 gennaio 2009
-
» «Va riaccolto nel partito Veltroni faccia un passo» - INTERVISTA
Enzo CARRA in data 13 gennaio 2009
-
» Gli strumenti contro la disuguaglianza e l'apartheid fra protetti e precari
Pietro ICHINO in data 12 gennaio 2009
-
» Malpensa. «Escamotage per salvare Bossi» - INTERVISTA
Andrea MARTELLA in data 12 gennaio 2009
-
» Per il superamento del dualismo del mercato del lavoro, la promozione del lavoro stabile in strutture produttive flessibili e la garanzia di pari opportunità nel lavoro per le nuove generazioni
Pietro ICHINO in data 11 gennaio 2009
-
» Le intercettazioni sui reati contro la Pubblica amministrazione, come corruzione e concussione, non saranno eliminate.
Angelino ALFANO in data 11 gennaio 2009
-
» La Cgil il mio grande nemico
Renato BRUNETTA in data 11 gennaio 2009
-
» "L'Europa indispensabile tra spinte nazionalistiche e mondo globalizzato"
Giovanni Saverio Furio PITTELLA in data 11 gennaio 2009
-
» Uno status quo dannoso per l'emancipazione economica
Emma BONINO in data 09 gennaio 2009
-
» I buoni risultati sul pacchetto clima ed energia servono per rilanciare l'Europa
Giovanni Saverio Furio PITTELLA in data 09 gennaio 2009
-
» Ok al ministero per il Commercio estero
Emma BONINO in data 08 gennaio 2009
-
» Napoli. «L’unica soluzione era andare al voto» - INTERVISTA
Massimo DONADI in data 08 gennaio 2009
-
» Sulla crisi Pdl e Pd parlino il linguaggio della responsabilità
Luciano VIOLANTE in data 08 gennaio 2009
-
» Pubblica amministrazione. «Nel 2009 sarà la locomotiva del Paese» - INTERVISTA
Renato BRUNETTA in data 07 gennaio 2009
Contratti. Il coraggio di cambiare
-
(24 gennaio 2009) - fonte: Il Messaggero - Franco Marini - inserita il 26 gennaio 2009 da 31
L’accordo sul nuovo modello contrattuale è certamente una svolta positiva per le relazioni industriali e per tutto il Paese. In un momento di grave emergenza economica e sociale non sono sufficienti i provvedimenti e le misure che il governo sta portando all'esame del Parlamento. Tocca anche alle parti sociali fare la propria parte, rimettersi in gioco e soprattutto impegnarsi responsabilmente per risollevare il Paese dalla crisi. Da almeno dieci anni, le imprese ed i sindacati inseguivano il traguardo di un nuovo assetto contrattuale più moderno e meno conflittuale, capace di risollevare i salari e nello stesso tempo di incrementare la produttività delle aziende. Ed è proprio rafforzando gli organismi partecipativi e bilaterali che possiamo uscire dalla crisi economica ed occupazionale.Ha ragione il Presidente della Repubblica quando ci ha ricordato che la politica di "concertazione" è il modello italiano su cui dobbiamo saper puntare. La parola chiave non può che essere: responsabilità. Oggi la priorità è quella di difendere tutti i posti di lavoro e tutelare i redditi dei lavoratori e dei pensionati. In questa grande "depressione" del 2009 non ci sono soggetti che, purtroppo, resteranno indenni. A rischio ci sono lavoratori sia assunti a tempo indeterminato, sia i giovani precari. È necessaria una straordinaria mobilitazione di tutte le risorse disponibili da parte del governo e da parte delle Regioni, estendendo gli ammortizzatori anche ai precari e sostenendo le attività economiche ed i settori in crisi, come quello automobilistico. Ma non c'è migliore garanzia per affrontare e contenere le crisi economiche di una efficace e solidale convergenza di interessi tra lavoratori e imprenditori nel governo dell'impresa e negli indirizzi di riforma. Questa è la sfida e l'opportunità che oggi questa crisi ci invita a saper cogliere.
In questa ottica è importante avere spostato, con l'accordo di mercoledì il baricentro della contrattazione e delle relazioni sindacali nelle aziende e nei territori per migliorare la qualità dei nostri prodotti e dei servizi offerti dalla pubblica amministrazione ai cittadini. Ed è una ricetta che vale sia per le aree più dinamiche del nord sia per quelle depresse del mezzogiorno. Per queste ragioni è più che mai necessario che il sindacato affronti unito la crisi. Le divisioni fanno male ai lavoratori ed al Paese. Questo è l'appello che rivolgiamo, rispettando la loro autonomia, a tutti i sindacati ed alla Cgil in particolare. Bisogna fare tutti gli sforzi possibili per ritrovare un cammino unitario. Non potrà essere un governo seppur forte né una opposizione politica forte a risolvere i problemi su cui il Paese si dibatte da almeno un ventennio. Oggi occorre partecipazione nella responsabilità. Da questa fase difficile possiamo uscire se tutte le energie del Paese si misureranno concretamente sui problemi, superando gli steccati ideologici e la contrapposizione sterile ed improduttiva.
Fonte: Il Messaggero - Franco Marini | vai alla pagina » Segnala errori / abusi