Ti trovi in Home  » Politici  » Dario FRANCESCHINI  » «Troppe bugie, alzeremo la voce» - INTERVISTA

Chiudi blocco

Altre dichiarazioni nel periodo per gli stessi argomenti



Dichiarazione di Dario FRANCESCHINI

Alla data della dichiarazione: Deputato (Gruppo: PD) 


 

«Troppe bugie, alzeremo la voce» - INTERVISTA

  • (24 ottobre 2008) - fonte: Il Messaggero - Claudio Rizza - inserita il 24 ottobre 2008 da 861

    Franceschini: manifestiamo per difendere la scuola e aumentare i salari

    ROMA - Dario Franceschini, numero due del Pd, è scandalizzato dalla retromarcia del premier sulla scuola.
    Berlusconi dice di non aver mai parlato della “polizia”.
    «Vero, infatti ha detto “forze dell’ordine”. Da anni siamo talmente abituati al Berlusconi che un giorno dice e l’altro nega che verrebbe quasi naturale archiviarla come il solito scivolone».
    Invece?
    «Chi guida un Paese non può avere l’idea di mentire davanti agli occhi di tutti. E’ un pessimo insegnamento. Deve dimostrare di essere serio e affidabile. Invece infiamma scuole e università dove c’è una mobilitazione spontanea, apartitica, dove la gran parte di studenti, professori e genitori che protestano hanno votato per centrodestra. Alle manifestazioni civili e pacifiche rispondi con la polizia?».
    Berlusconi ha scelto un’immagine decisionista: nei sondaggi paga.
    «Ha percepito che nel Paese, dopo 15 anni di incapacità decisionale, di frammentazione e litigiosità della politica, di destra e di sinistra, nell’opinione pubblica c’è una giusta domanda di una politica che decida, ma lui non lo fa».
    Cosa?
    «Annuncia decisioni, ma non decide. Guardate il caso Brunetta: fa passare tutti per fannulloni ma non c’è una sola norma che riguardi la pubblica amministrazione».
    Domani il Pd scende in piazza. Cos’é: la prova dell’esistenza del Pd, un balsamo, una svolta dalla quale ripartire o un “se ci sei batti un colpo”?
    «E’ la prova dell’esistenza in vita della democrazia italiana. In un momento in cui viene criminalizzato chi manifesta, in cui il governo passa le giornate ad attaccare l’opposizione, è chiaro che il progetto politico è l’indebolimento del Pd. In piazza saremo in tanti, faremo vedere che non ci saranno solo militanti ma una fetta d’opinione pubblica delusa: è un segno di vitalità democratica».
    I sondaggi dicono che il Pd è indebolito, che i suoi leader hanno idee diverse. In una battuta: che il circo Massimo è meglio del circo Walter...
    «Ci sarà anche D’Alema. Ogni cosa che i nostri leader dicono viene vivisezionata, si cercano differenze anche dove non esistono. Il nostro gruppo dirigente invece condivide gli obiettivi: sono passati solo 6 mesi dalla sconfitta, ne mancano ancora 54. Continuiamo per la nostra strada».
    Contestando il governo.
    «Se continua così, alzeremo la voce sempre di più. Parliamo ai quei genitori che non arrivano a fine mese, che hanno un figlio precario senza più lavoro, e un figlio piccolo senza il tempo pieno che bisognerà andare a prendere a scuola alla mezza, magari a tanti chilometri lontano da casa perché la sua vecchia scuola è stata chiusa. Questa è la gente che scende in piazza e alla quale diamo voce».

    Fonte: Il Messaggero - Claudio Rizza | vai alla pagina
    Argomenti: Berlusconi, scuola, polizia, università, manifestazione, precari, opposizione, riforma gelmini | aggiungi argomento | rimuovi argomento
    » Segnala errori / abusi
    Pubblica su: share on twitter

 
Esporta Esporta RSS Chiudi blocco

Commenti (0)


Per scrivere il tuo commento devi essere loggato