Dichiarazione di Maria Giuseppina Nicolini

“L’amministrazione comunale si unisce alla richiesta degli imprenditori turistici perché venga prorogata fino alla fine del 2012 anche la moratoria fiscale. Il governo Monti, che lo scorso ottobre ha già deciso di protrarre lo stato di emergenza fino a fine anno, per coerenza allinei a questo termine anche gli oneri sociali e le imposte. Così da consentire di affrontare la stagione estiva che si sta aprendo con maggiore serenità”.

Questa la dichiarazione del sindaco di Lampedusa e Linosa, Giusi Nicolini, sulla questione della proroga della moratoria fiscale chiesta dagli albergatori. Il settore del turismo è stato particolarmente penalizzato dalle dimensioni del fenomeno migratorio che, specialmente nel 2011, anno della “primavera araba” ha portato sull’Isola un numero di persone molto superiore alle ondate registrate negli anni precedenti. Tanto che il Governo nel 2011 ha decretato lo stato di emergenza e per questo concesso la moratoria sul pagamento delle imposte degli oneri sociali e delle rate dei mutui.

Prorogato lo stato di emergenza fino al 31 dicembre del 2012, lo stesso non è accaduto per il provvedimento di moratoria, protratto con ordinanza n.3993 del 2 gennaio 2012 solo fino a giugno. E se così restassero le cose, significa che – come già successo a L’Aquila – gli imprenditori lampedusani dovrebbero pagare in un’unica soluzione tutti gli oneri del 2011 e anche le prime rate del 2012.

“Si sta verificando lo stesso problema già vissuto a L’Aquila – conclude Nicolini -. Per questo chiediamo che si adotti la stessa identica soluzione, protraendo la scadenza dal 30 giugno al 31 dicembre e prevedendo, così come chiedono gli albergatori, la possibilità di pagare in 120 rate con sgravio fiscale”.

Fonte: Punta sottile | vai alla pagina

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