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Dichiarazione di Massimo Cacciari

Alla data della dichiarazione: Sindaco  Comune Venezia (VE) (Partito: DL) 


 

Baratello delegato al federalismo

  • (06 dicembre 2008) - fonte: Il Gazzettino - Venezia-Mestre - al.va. - inserita il 06 dicembre 2008 da 31

    Il consigliere dovrà occuparsi della "devolution" fiscale e dei rapporti con l’Anci. L’annuncio ha spiazzato gli assessori e rischia di complicare la scelta del nuovo capogruppo del Pd

    L'ha detto alla fine della riunione di giunta, giovedì mattina a Ca' Farsetti, dopo che tutte le delibere erano state vagliate e non c'era altro da affrontare: "Ho pensato di affidare a Maurizio Baratello l'incarico di consigliere delegato per il federalismo fiscale".
    Gli stupiti assessori hanno guardato Massimo Cacciari, poi si sono girati verso Michele Mognato, ma l'assessore al Bilancio, alla pari degli altri, non ne sapeva nulla. Raccontano che all'annuncio sia seguito un vivace dibattito: perché questo incarico? e perché proprio a Baratello? Raccontano ancora che il sindaco abbia ascoltato tutte le richieste di spiegazioni, quelle di Laura Fincato e quelle di Annamaria Miraglia, compresa l'obiezione di Michele Vianello. Della serie: se proprio doveva esserci questa delega, perché non darla al vicesindaco che delle politiche fiscali si è sempre occupato? La nomina, in ogni caso, era già stata firmata.
    «Dovrò costruire un progetto di lavoro con le categorie economiche e poi rapportarmi con l'Anci e con la Lega delle Autonomie - dice Baratello, consigliere comunale del Pd - Era una proposta che io stesso avevo avanzato al sindaco, ma anche alla Regione, la scorsa estate. L'altro giorno Cacciari mi ha chiamato e mi ha detto di mettermi al lavoro».

    Ma la nomina di Baratello è stata vista come una "interferenza" del sindaco nelle vicende interne del gruppo. Il Pd è infatti alle prese con due nomine: quella di presidente della X Commissione Ambiente dopo le dimissioni di Paolino D'Anna e quella di capogruppo dopo l'annuncio di Piero Rosa Salva di farsi da parte. Baratello era stato uno dei protagonisti delle candidature: si era proposto per la presidenza della X Commissione e poi, capito che la maggioranza dei voti sarebbe andata all'altro candidato, cioè Carletto Pagan, si era ritirato annunciando pure le dimissioni da capogruppo della Commissione Bilancio. Baratello, tra l'altro, era sostenuto da Bruno Filippini che, come Claudio Borghello, aspira a prendere il posto di Rosa Salva. Sia Filippini che Borghello, poi, avrebbero avuto, ma in tempi diversi, il via libera di Cacciari. Ecco perché la nomina di Baratello a delegato per la devolution viene letta come un intervento a gamba tesa di Cacciari nelle vicende interne del gruppo. Fino a Natale, in ogni caso, non succederà altro: la nomina del capogruppo è stata rinviata a dopo l'approvazione del bilancio. C'è solo un po' di chiacchiericcio: in serata si è diffusa la voce di un'altra delega del sindaco, quella per le Politiche della famiglia affidata a Franco Conte. L'interessato nega: «Ho sette figli, ma non ho avuto incarichi».

    Fonte: Il Gazzettino - Venezia-Mestre - al.va. | vai alla pagina

    Argomenti: federalismo fiscale, sindaco, pd, comune venezia mestre, nomine | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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