Ti trovi in Home  » Politici  » Massimo Cacciari  » Un mancato rifinanziamento della legge speciale per Venezia metterebbe in ginocchio la città

Chiudi blocco

Altre dichiarazioni nel periodo per gli stessi argomenti



Dichiarazione di Massimo Cacciari

Alla data della dichiarazione: Sindaco  Comune Venezia (VE) (Partito: DL) 


 

Un mancato rifinanziamento della legge speciale per Venezia metterebbe in ginocchio la città

  • (20 dicembre 2008) - fonte: Il Gazzetino - Venezia-Mestre - inserita il 21 dicembre 2008 da 31

    Un mancato rifinanziamento della legge speciale per Venezia metterebbe in ginocchio la città: il sindaco Massimo Cacciari rilancia l'allarme in vista della riunione del Comitatone per la salvaguardia di Venezia in programma il 23 dicembre a Roma.
    Nessuna risposta diretta, da parte di Cacciari, alle dichiarazioni rilasciate ieri al Gazzettino da Renato Brunetta: il ministro, infatti, ha escluso che gli 800 milioni stanziati per il Mose dal Cipe, il Comitato interministeriale per la programmazione economica, possano essere in parte stornati per gli altri interventi in centro storico: «Gli 800 milioni sono tutti per il Mose», ha scandito il ministro alla Funzione pubblica.
    E va ricordato che il Comune ha invece chiesto che una parte di quei fondi, per la precisione una sessantina di milioni, venga dato per la salvaguardia della città.
    Cacciari, dunque, ma senza mai citare Brunetta, fa presente che un mancato rifinanziamento della legge speciale per Venezia metterebbe in ginocchio la città. Senza contare che resta aperta anche la partita degli allagamenti a Mestre.

    «Gli emendamenti presentati da alcuni parlamentari per ottenere, da parte del governo, il rispetto degli impegni assunti per far fronte ai danni provocati dagli allagamenti del 26 settembre 2007 in 24 comuni delle Province di Venezia, Treviso, Padova, sono stati dichiarati inammissibili e respinti - ha scritto Massimo Cacciari in una nota diffusa da Ca' Farsetti ieri pomeriggio.
    In tal modo diventano sempre minori le possibilità di vedere assegnati al commissario delegato per l'emergenza, Mariano Carraro, almeno i 7,5 milioni di euro che mancano rispetto ai 25 promessi. Ricordo che dei cinque milioni assegnati con la stessa ordinanza di nomina del commissario, il 18 ottobre 2007, ne sono giunti la metà, mentre da mesi sono stati impegnati complessivamente ben più dei primi cinque milioni che rappresentavano la condizione per l'arrivo di altri cinque milioni da parte della Protezione civile nazionale. A nulla è valso anche l'impegno, più volte reiterato, dello stesso sottosegretario Bertolaso, inteso a ottenere dal ministero del Tesoro lo stanziamento dei fondi promessi».

    Allagamenti a Mestre e interventi per la salvaguardia di Venezia. «Per quanto riguarda la realtà veneziana, nel suo insieme, a ciò non deve, non può aggiungersi il mancato rifinanziamento della legge speciale, nelle modalità da concordare in Comitatone il 23 dicembre - scrive Cacciari.
    Sarebbe un colpo durissimo per tutta l'economia della città: niente lavori di risanamento delle rive e delle fondamenta, fermi tutti gli accordi di programma per gli interventi di salvaguardia nelle isole, niente contributi ai privati per i restauri, niente di niente, con un impatto devastante per l'edilizia, in un momento già difficile di questo settore, che è un settore-volano, e quindi con contraccolpi negativi su un più largo indotto».
    Cacciari annuncia dunque di aver chiesto un incontro «con tutte le categorie economiche della città, da tenersi mercoledì 24 mattina, per valutare gli esiti della riunione del Comitatone».

    Fonte: Il Gazzetino - Venezia-Mestre | vai alla pagina

    Argomenti: legge speciale per Venezia, veneto, comune venezia mestre, Province, protezione civile, ministro P.A., Brunetta Renato, Mose, allagamenti, economia regionale | aggiungi argomento | rimuovi argomento
    » Segnala errori / abusi
    Pubblica su: share on twitter

 
Esporta Esporta RSS Chiudi blocco

Commenti (0)


Per scrivere il tuo commento devi essere loggato