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Dichiarazione di Andrea Franceschi

Alla data della dichiarazione: Sindaco  Comune Cortina d'Ampezzo (BL) (Partito: LISTA CIVICA)  - Consigliere  Consiglio Comunale Cortina d'Ampezzo (BL) (Lista di elezione: LISTA CIVICA) 


 

Cortina. Sindaco contro parroco: «Niente pubblicità sui muri della chiesa»

  • (07 gennaio 2009) - fonte: Il Gazzettino - Marco Dibona - inserita il 07 gennaio 2009 da 31

    Scontro alla Peppone e don Camillo per lo sponsor Il primo cittadino: «Non vogliamo diventare come Las Vegas»

    Belluno - Anche il Bellunese vanta i suoi Peppone e don Camillo. Solo che i protagonisti questa volta non vivono a Brescello, ma nella nobile e innevata Cortina in questi giorni capitale di vip e campioni del mondo di sci. Migliaia di presenze che alzano le quotazioni di qualsiasi pubblicità esposta anche in un angolo del paese. E perché no attorno alla chiesa principale che tra non molto sarà oggetto di restauro? Un’idea che la stessa Audi, tramite concessionario, aveva lanciato a don Davide Fiocco che già si vedeva lo striscione con lo slogan «L’Audi si fa in quattro» in bella mostra. In cambio l’azienda di Ingolstadt era disposta a foraggiare fino a 400mila euro pur di vedere il proprio logo in bella mostra su uno striscione di 20metri per 10. Una bella cifra. Ma non se ne fa niente.

    Così dice il sindaco Andrea Franceschi. Anzi, lo dice il regolamento comunale che vieta le grandi affissioni pubblicitarie. «Non vogliamo diventare Las Vegas» sostiene il primo cittadino difendendo la propria decisione. Ma ai maligni non è sfuggito che proprio l’esposizione di autovetture, nelle piazze del centro, sta facendo guadagnare bei soldi al Comune di Cortina. Di qui il sospetto: che non si tratti più che di una questione di regolamenti, una rivalità tra marchi?
    «No, non è così – assicura il sindaco Andrea Franceschi – e da questa vicenda non deve emergere che ci sia stato uno sgarbo del Comune nei confronti della parrocchia. Non abbiamo detto noi di no: c’è un regolamento puntuale, che vieta le maxi affissioni da parte dei privati».

    Eppure la passata amministrazione concesse una deroga per la ristrutturazione del campanile: dal luglio 2006, quattro robusti meccanici, con la tuta rossa della Audi, alti tre piani, sorressero per mesi la grande torre di pietra, bianca di dolomia, simbolo d’Ampezzo. Quella volta fruttarono un po’ meno di centomila euro alle casse parrocchiali. Allora fu il consiglio parrocchiale degli affari economici ad avvicinare la casa automobilistica tedesca, per il contratto.

    Questa volta, invece, a farsi avanti è stata la stessa azienda di Ingolstadt, in cambio, chiedeva tre lati dell’edificio, esclusa l’abside, per un anno e mezzo, due stagioni invernali ed una estiva. Era già pronto lo slogan: “L’Audi si fa in Quattro”. Anche stavolta senza esporre auto, come per il campanile. «Non faccio un ragionamento etico, sull’opportunità di esporre pubblicità sulla chiesa, questa valutazione la lascio al consiglio parrocchiale – aggiunge il sindaco Franceschi – ma il fatto è che non ci è mai stata rivolta una richiesta formale. Comunque non avremmo concesso la deroga, perché non vogliamo che Cortina diventi come Las Vegas e perché ci sono già altri contratti, con altri marchi automobilistici, nella stessa zona. Sono rapporti di lungo periodo, come spesso accade nella pubblicità, e abbiamo voluto dimostrare di essere seri, di rispettare gli impegni».

    In effetti il centro di Cortina, durante queste vacanze, fra Natale e l’Epifania, è una sorta di grande concessionaria d’autovetture, con il gazebo della Lexus, gli spazi espositivi della nuova Infinity, i cartelloni pubblicitari dell’Audi nei principali punti di ritrovo del paese, accanto al centro congressi e alla stazione. In piazza Roma, proprio davanti alla porta della chiesa, c’è da alcuni giorni un executive village con palestra, massaggi, solarium, ristoro e concerti dal vivo, per pubblicizzare le vetture Volvo.

    Sul municipio, durante recenti lavori di ristrutturazione, campeggiò prima il fuoristrada americano Dodge, poi sostituito da un materasso. Ma quanto incassa il Comune da tutto questo? «Non conosco la somma esatta, perché non mi occupo personalmente di questo settore – puntualizza il sindaco – e poi sono calcoli complessi, ci sono rapporti di lungo periodo. Ad esempio, con la Lexus c’è un contratto annuale, che comprende la sponsorizzazione della tensostruttura della stazione. Alcuni accordi prevedono che vengano messi a nostra disposizione dei mezzi. L’Audi è collegata all’organizzazione di grandi eventi sportivi, come la Coppa del Mondo di sci e il Torneo internazionale di polo sulla neve. Comunque ci sono in ballo centinaia di migliaia di euro».

    Fonte: Il Gazzettino - Marco Dibona | vai alla pagina

    Argomenti: sindaco, veneto, comuni montani, Belluno, Cortina | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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