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Dichiarazione di Clemente MASTELLA

Alla data della dichiarazione: Senatore (Gruppo: Misto)  - Sindaco  Comune Ceppaloni (BN) (Partito: CEN-SIN(LS.CIVICHE))  - Sindaco  Comune Ceppaloni (BN) (Partito: CEN-SIN(LS.CIVICHE)) 


 

''Ringrazio Boselli ma non mi candido''

  • (09 marzo 2008) - fonte: Adnkronos - inserita il 09 marzo 2008 da 31
    Roma- "Ringrazio Boselli per la sua offerta di candidatura e lo ringrazio per aver esercitato un atto di generosità rispetto a relazioni umane e politiche da me vissute in questo periodo dove il cinismo, il venir meno alla parola data e le ipocrisie hanno prevalso sul buon senso, sulla correttezza e sulla politica. Ho deciso però di non giocare questa partita''. Lo afferma il segreterio dei Popolari Udeur Clemente Mastella.

    "Non voglio dare l'idea ostinata di rincorrere a tutti i costi il mandato parlamentare. La politica e i miei valori possono trovare altri modi di espressione. Non sciolgo però il mio partito anche se lo rinnoverò dalle fondamenta puntando su nuovi modelli e sull'attenzione seria al sud, e non solo -continua Mastella- Ciò che invidio a Boselli è la dignità e la compattezza del suo gruppo dirigente che, nonostante una legge elettorale infame, fa la sua battaglia con grande serietà e convinzione".

    "Per quanto riguarda me, ritengo che i fatti di questi giorni dimostrino a sufficienza come sia stato forzato il corso delle cose e come tutti gli eventi mediaticamente, politicamente e giudiziariamente siano stati ad arte piegati contro di me. Stare fermo un giro non è poi la fine del mondo. Troppa forzata è la situazione che non potrà reggere a lungo ed allora, se ci saranno le condizioni, l'arrivederci ai miei amici e ai miei elettori rimane -conclude il leader del Campanile- Per quanto in tutti questi anni io sia vissuto, e impastato di politica parlamentare, dedicarsi anche a cose diverse non sarà poi così male".

    Più tardi Boselli ha spiegato che "nulla mi unisce a Mastella ma tutto mi unisce a chi subisce una ingiustizia".
    "Questa vicenda -prosegue il candidato premier del Partito socialista - ha delineato la differenza tra noi socialisti le altre forze politiche in questa tornata elettorale". "Il Pd e la Pdl -incalza- stanno conducendo una vergognosa campagna guidata da una ricerca esasperata del consenso. Per una manciata di voti sono disponibili a rinunciare a tutto, valori e principi. Mastella è stato corteggiato da destra e da sinistra, ha partecipato a governi di destra e di sinistra e, appena caduto in disgrazia, è stato abbandonato da tutti: amici e nemici, cattolici e non".

    "A questo punto chi è fiero come noi di essere avversario politico di uno dei più grandi sostenitori del family day ha teso la mano a una persona che è stata vittima di una giustizia sommaria. Queste le ragioni -conclude Boselli- per le quali comprendo il motivo per cui Mastella non ha potuto accettare".

    Fonte: Adnkronos | vai alla pagina
    Argomenti: mastella, elezioni politiche 2008, partito socialista | aggiungi argomento | rimuovi argomento
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