Quanto tempo ci vuole a formare una commissione d’inchiesta? Nomine parlamentari

Sorprendentemente tanto, e non è una novità di questa legislatura. Sono passati quasi 3 mesi dall’istituzione di quelle antimafia ed eco-reati, ma i lavori non sono mai partiti.

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Il 31 luglio scorso il senato ha approvato in via definitiva i disegni di legge per l’istituzione delle commissioni d’inchiesta anti-mafia ed eco-reati. I due organi bicamerali sono le uniche commissioni d’inchiesta stabilmente costituite dal 2001 (XIV legislatura), rappresentando quindi un punto di riferimento fisso nelle dinamiche di camera e senato.

Le commissioni d’inchiesta sono regolate dall’articolo 82 della costituzione italiana e possono essere create ad hoc per svolgere indagini e ricerche su materie e argomenti di interesse pubblico, con gli stessi poteri e le stesse limitazioni dell’autorità giudiziaria. Lo fanno attraverso missioni e sopralluoghi, audizioni con ministri, l’approvazione di relazioni, l’organizzazione di convegni e più in generale un accurato lavoro di studio e documentazione. Vai a "Cosa sono e cosa fanno le commissioni d’inchiesta"

Nonostante però siano passati quasi 3 mesi dal voto, ad oggi non risultano ancora avviati i lavori delle due commissioni. Anche se potrà sembrare strano, in realtà la genesi di questi organi ha sempre avuto delle tempistiche piuttosto lunghe, e non è una particolarità di questa legislatura. Dopo l’approvazione del testo istitutivo infatti, è necessaria l’elezione dell’ufficio di presidenza per la reale costituzione dell’organo. Un elemento che richiede il pieno accordo tra i gruppi della maggioranza sulla scelta dei membri, e soprattutto sul nome del presidente, ruolo come sempre dall’alto peso politico.

Quando mancano delle nomine, vuol dire che manca un accordo nella maggioranza.

Anche nella scorsa legislatura, iniziata con uno stallo politico non troppo difforme da quello che ha caratterizzato l’inizio della XVIII legislatura, i tempi per l’effettiva costituzione delle due commissioni sono stati lunghi. L’elezione di Rosy Bindy alla guida della commissione anti-mafia è avvenuta il 22 ottobre 2013, tre mesi dopo l’approvazione della legge che istituiva l’organo. Per la commissione eco-reati l’attesa fu persino superiore: istituita il 7 gennaio 2014, l’elezione di Alessandro Bratti alla presidenza ha dovuto attendere 8 mesi (9 settembre 2014), ben 245 giorni dopo. Dal 2001 ad oggi i tempi sono stati sempre generalmente alti, con in media 100 giorni di attesa tra l’approvazione del testo istitutivo e l’inizio dei lavori.

Viene mostrato il numero di giorni trascorsi tra l’approvazione della legge istitutiva delle commissione, e l’elezione del suo presidente.

FONTE: elaborazione openpolis

Per assurdo poi, come abbiamo avuto modo di raccontare in passato, può anche succedere che dopo l'approvazione della legge istitutiva, la commissione non si costituisca mai. Nella scorsa legislatura la commissione d'inchiesta monocamerale sulla ricostruzione dell'Aquila, deliberata dal senato il 10 novembre del 2016, non ha mai iniziato i suoi lavori.

Gli appelli a risolvere la questione

Ciò detto, non è mancata la polemica. A fine settembre Acli, Arci, Articolo 21, Avviso Pubblico, Centro Studi “Pio La Torre”, Cgil, Cisl, Uil, Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Legambiente, Libera e Usigrai hanno mandato una lettera ai capigruppo chiedendo una risoluzione della questione in tempi rapidi e celeri:

Si tratta di una mancanza su cui Vi invitiamo ad agire rapidamente per porvi rimedio, poiché le mafie non solo continuano ad esistere ma rappresentano, insieme alla corruzione, una seria, concreta e attuale minaccia alla nostra democrazia, alla nostra sicurezza e al nostro sistema economico, come da tempo è scritto e documentato in relazioni ufficiali inviate al Parlamento

Proprio la commissione antimafia è quella che sta destando più preoccupazioni, portando anche il presidente della camera Roberto Fico ad intervenire sulla questione. Con un tweet a inizio ottobre, Fico comunicava di aver mandato una lettera di sollecito ai gruppi parlamentari.

Non sono ancora in programma convocazioni delle due commissioni e, considerando l'imminente avvio della sessione di bilancio, è probabile che la loro costituzione sarà ulteriormente rinviata.

Altre commissioni bicamerali d'inchiesta in arrivo

Nel frattempo in parlamento continua la presentazione di testi per l'istituzione di commissioni d'inchiesta bicamerali. Da inizio legislatura sono più di 60 i testi già depositati, di cui solamente 2 (qua sopra citati) hanno completato l'iter.

Proprio in questi giorni la commissione finanza del senato in sede redigente ha dato il via libera alla presentazione in aula del disegno di legge per l'istituzione della commissione d'inchiesta bicamerale sul sistema bancario. Creata per la prima volta nella scorsa legislatura in seguito ai vari scandali che hanno colpito le banche italiane, visto il cambio di governo è probabile che una volta costituita avrà un peso politico non indifferente.

2 i disegni di legge per l'istituzione di altre commissioni d'inchiesta bicamerali attualmente in discussione in parlamento.

In discussione nella commissione affari costituzionali della camera invece il disegno di legge per l'istituzione di una commissione d'inchiesta sullo stato della sicurezza e del degrado delle città italiane. Anche questa commissione era già attiva nella scorsa legislatura, ma solo alla camera.

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