Oltre il 50% degli atti ispettivi sono interrogazioni a risposta scritta

Tutti gli atti di sindacato ispettivo sottoposti ai governi delle ultime 3 legislature e il tasso di risposta alle interrogazioni scritte (2018-2023)

Nelle ultime 3 legislature, sono stati presentati in totale 63.306 atti di sindacato ispettivo. Più della metà di questi atti è rappresentato dalle interrogazioni a risposta scritta (31.934). Le interrogazioni a risposta non immediata in commissione rappresentano il secondo tipo di atto ispettivo più utilizzato e rappresenta circa il 24% del totale (15.174). Al terzo posto si trovano invece le interrogazioni a risposta immediata in commissione (5.918 pari al 9,4% del totale). Le interrogazioni a risposta scritta quindi sono l’atto a cui i parlamentari fanno maggiormente ricorso, anche perché non sono sottoposti a tagliole relative al tempo come nel caso dei cosiddetti question time dove le interrogazioni che possono essere sottoposte agli esponenti dell’esecutivo sono un numero limitato. Allo stesso tempo questo tipo di atto è quello maggiormente disatteso dai governi, proprio perché non è previsto un termine perentorio e immediato per la risposta. Oltre al fatto che non ci sono conseguenze negative in caso di mancato riscontro. Da questo punto di vista possiamo osservare che nel periodo considerato mediamente il tasso di risposta è stato del 19,6% che è il più basso tra i vari tipi di atto ispettivo ad eccezione delle interpellanze (9,7%). Che però nel periodo considerato sono state solo 1.751. Cioè il 2,8% di tutti gli atti ispettivi presentati. Per questo motivo è molto utile focalizzare l’attenzione sulle interrogazioni a risposta scritta se si vuole valutare la capacità di risposta degli esecutivi e la loro attenzione al tema. Focalizzando la nostra attenzione sulle interrogazioni a risposta scritta possiamo osservare che anche in questo caso il governo Meloni si trova al primo posto come tasso di risposta, anche se la percentuale scende notevolmente (18,4%). Le risposte fornite in questo caso sono 314 a fronte di 1.709 interrogazioni presentate. Al secondo posto come tasso di risposta troviamo il governo Renzi (18%) che però ha dato riscontro a 1.924 interrogazioni (su 10.686 totali). Al terzo c’è invece il governo Conte II con il 17,1% (768 risposte fornite a fronte di 4.486 atti di sindacato ispettivo presentati.  

Il grafico mostra tutti gli atti di sindacato ispettivo sottoposti al governo nelle ultime 3 legislature ad eccezione di quelli ritirati, trasformati o decaduti.

FONTE: elaborazione openpolis su dati camera dei deputati
(ultimo aggiornamento: martedì 31 Ottobre 2023)

PROSSIMO POST