I divari negli apprendimenti con cui gli studenti di V superiore arrivano alla maturità

Punteggi medi nelle prove Invalsi di italiano in V superiore (a.s. 2021/22)

Nelle prove del 2022 è emerso come ragazze e ragazzi arrivino in V superiore con un forte bagaglio di disparità in termini di apprendimento.

Disuguaglianze educative che non sono nuove e che ne incrociano altre: rispetto alla cittadinanza, al genere, alla condizione sociale della famiglia di origine, al tipo di percorso di studi intrapreso, al territorio di residenza. Confermando tendenze già emerse nelle prove del passato.

In V superiore è ampio il divario rispetto all’origine familiare, come ribadito nelle prove dell’anno scorso. Gli studenti con alle spalle una famiglia di status socio-economico-culturale alto raggiungono un punteggio medio di 202,6 in italiano, la quota scende a 191,3 tra quelli di famiglie di condizione medio-alta e a 185 in quelle medio-basse. Tra gli studenti con le famiglie più svantaggiate crolla a 171: oltre 30 punti in meno dei coetanei avvantaggiati.

I dati presentati per ciascun comune corrispondono al punteggio medio (stima delle abilità secondo il modello di Rasch) su scala nazionale, corretto per il cheating. Il dato non è disponibile se non sono presenti almeno 2 plessi per comune oppure 2 istituti per comune. Nel caso i risultati delle prove fossero stati resi pubblici direttamente dalle scuole il dato è stato restituito anche se relativo a un solo plesso o un solo istituto per comune.

FONTE: elaborazione openpolis – Con i Bambini su dati Invalsi
(ultimo aggiornamento: mercoledì 28 Settembre 2022)

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