Col governo Meloni servono circa 5 giorni per pubblicare un Dl

La distanza tra la deliberazione in consiglio dei ministri e l'entrata in vigore dei decreti legge pubblicati nelle utlime 2 legislature (2018-2022)

Se si considerano i governi che si sono succeduti nelle ultime 2 legislature, possiamo osservare che in media intercorrono circa 4,6 giorni tra l’approvazione di un decreto legge e la sua effettiva pubblicazione in gazzetta ufficiale. Per il momento l’attuale esecutivo presenta un dato sopra la media (4,9). Si tratta del secondo valore più elevato dopo quello fatto registrare dal primo governo Conte (7,3). Da notare però che sia i governi Draghi (4) che Conte II (3,6) hanno una media inferiore. A conferma del fatto che quando si è costretti a gestire situazioni di emergenza, questo intervallo di tempo si abbassa, mentre quando il decreto legge viene usato per dare attuazione al programma di governo il divario cresce. Tra i Dl più problematici da questo punto di vista troviamo il decreto sblocca cantieri, risalente al Conte I, per cui sono trascorsi ben 29 giorni tra la deliberazione in Cdm e la pubblicazione in gazzetta ufficiale. Seguono il decreto relativo alle olimpiadi invernali di Milano e Cortina (Conte II), con 27 giorni e il decreto crescita (Conte I) con 26. Anche alcuni decreti legge emanati dall’attuale esecutivo hanno visto una significativa distanza tra approvazione ed entrata in vigore. Per il decreto 144/2022 relativo al rafforzamento della capacità amministrativa sono serviti 16 giorni. Per il decreto relativo al ponte sullo stretto (35/2023) sono stati necessari 15 giorni, per il decreto sud (124/2023) 12.

Nel grafico sono riportati esclusivamente i decreti legge per cui è passato un intervallo di tempo minimo di 5 giorni tra l’approvazione in consiglio dei ministri e l’effettiva entrata in vigore. I decreti sono rappresentati in ordine di pubblicazione.

FONTE: elaborazione openpolis su dati governo.
(ultimo aggiornamento: lunedì 13 Novembre 2023)

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