I nostri open data per il monitoraggio del Pnrr Trasparenza

Le informazioni rilasciate dal governo sul portale Italia domani sono inutilizzabili. Per questo abbiamo deciso di sopperire alle carenze mettendo a disposizione di cittadini e analisti una nostra banca dati ottenuta incrociando tutti i documenti ad oggi disponibili.

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Il piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) rappresenta una delle sfide più importanti che il nostro paese si sia trovato a dover affrontare nella sua storia recente. L’erogazione dei fondi europei però non è scontata e sarà subordinata al rispetto del rigido cronoprogramma previsto per la realizzazione delle riforme e degli investimenti.

La fine dell’anno segna il primo passaggio fondamentale sotto questo aspetto. L’Italia infatti a breve dovrà inviare una relazione alle istituzioni europee in cui si elencano i risultati sin qui raggiunti. Come abbiamo già visto in questo approfondimento tuttavia, il nostro paese non solo appare in ritardo nel rispetto delle tempistiche. Ma i dati messi a disposizione su questo fronte sono incompleti e poco affidabili.

527 gli adempimenti (scadenze) che l’Italia deve espletare tra il 2021 e il 2026.

Per questo motivo abbiamo deciso di sopperire alle carenze del governo mettendo a disposizione di cittadini e analisti i nostri open data, ottenuti incrociando fonti diverse in modo da permettere a tutti di effettuare un’attività di monitoraggio civico.

Scarica i dati in formato Csv o interroga le API

Perché degli open data “terzi”

Trasparenza e accountability (cioè la responsabilità degli amministratori di rendicontare ai cittadini come investono le risorse pubbliche) sono due elementi essenziali per un sistema democratico e che vanno di pari passo. Sotto questo aspetto i dati rappresentano un importante strumento di controllo del potere politico e per capire come questo viene gestito. Affinché ciò sia possibile però è indispensabile poter fare affidamento su documenti in formato aperto che siano utilizzabili a fini di analisi. Dati che devono essere resi pubblici dalle istituzioni.

Gli open data sul Pnrr rilasciati dal governo non hanno dignità di pubblicazione.

Per quanto riguarda il Pnrr non si trovano indicazioni particolarmente dettagliate sul fronte della trasparenza. L’unica direttiva vincolante infatti è quella relativa all’obbligo di inviare una relazione periodica al parlamento con i risultati raggiunti e il prospetto di come sono state investite le risorse europee. Tale documento per il 2021 non è ancora stato pubblicato. Per ulteriori informazioni invece il Pnrr rimanda al portale Italia domani che al suo interno contiene anche una sezione open data.

Il ministero dell’economia e delle finanze – dipartimento della ragioneria generale dello stato rende accessibile in formato elaborabile e in formato navigabile dati sull’attuazione finanziaria, fisica e procedurale relativi a ciascun progetto, assieme ai costi programmati e ai milestone e target perseguiti.

Tuttavia, come abbiamo già spiegato in 2 precedenti approfondimenti (clicca qui e qui), i file rilasciati sono inutilizzabili a fini di monitoraggio. Per diversi motivi: in primo luogo abbiamo notato che risulta impossibile ricollegare le scadenze previste con le relative misure. In secondo luogo manca un file “metadati” e inoltre sono stati commessi anche degli errori materiali di compilazione.

L’utente riconosce ed accetta che l’uso di questo sito è a suo esclusivo rischio e pericolo. L’utente accetta che il sito e tutti i suoi contenuti, ivi compresi i servizi eventualmente offerti, sono forniti “così come sono” e “con tutti gli errori”.

Per questo abbiamo deciso di sopperire alle lacune del governo mettendo a disposizione di cittadini e analisti dei nostri open data.

Cosa contengono i nostri dati e come riutilizzarli

Attraverso i nostri open data, su cui svolgiamo un lavoro di aggiornamento quotidiano, sarà possibile individuare le diverse missioni di cui si compone il Pnrr. Allo stesso modo sarà possibile conoscere le componenti in cui queste si articolano. Oltre alle singole misure (che si suddividono a loro volta in riforme e investimenti).

226 le misure complessive previste dal Pnrr (incluse quelle finanziate con il fondo complementare). Di cui 62 riforme e 164 investimenti.

È possibile inoltre conoscere l’elenco delle scadenze intermedie e finali (che si suddividono in milestone e target) riguardanti le diverse misure. Sono poi elencate le organizzazioni “titolari” e “co-titolari” di ogni singola misura ed anche quelle che hanno la responsabilità del rispetto del cronoprogramma oltre che del monitoraggio. Infine è possibile anche valutare lo stato di avanzamento del piano attraverso la nostra attività di monitoraggio, aggiornata regolarmente sulla base degli atti pubblicati e di tutta la documentazione disponibile.

È possibile accedere ai dati in due diverse modalità. O scaricando dei file in formato Csv. Tali file permettono di importare i dati e rielaborarli attraverso un semplice foglio di calcolo in base alle diverse esigenze. I documenti scaricabili sono 5 e contengono varie informazioni:

A questo link inoltre è possibile accedere ai “metadati” che descrivono tutti i campi contenuti nei Csv.

Un’altra possibilità per estrarre dati è quella di interrogare la piattaforma tramite API (application programming interface) in modo da ottenere le informazioni richieste.

Fonti e licenze

Come abbiamo visto quindi non esiste una banca dati univoca e affidabile da cui attingere i dati. Per questo motivo per realizzare la nostra struttura abbiamo dovuto fare diversi controlli incrociati e recuperare informazioni da diverse fonti. Tra cui:

Per quanto riguarda i dati del portale Italia domani, si pone poi una ulteriore criticità. I contenuti del sito infatti sono soggetti alle norme di copyright in tema di opere dell’ingegno.

I dati contenuti nel portale Italia domani sono soggetti a copyright.

Questo comporta delle significative limitazioni nell’utilizzo dei dati. Infatti viene fatto esplicito riferimento al fatto che i contenuti del sito possono essere copiati e diffusi solo dietro il permesso della ragioneria generale dello stato (qualora le informazioni siano utilizzate per fini di lucro).

Al contrario, le informazioni che pubblichiamo sono riutilizzabili con licenza ODbL 1.0. Tale licenza permette di condividere i dati, creare nuovi dataset a partire dalla banca dati di partenza ma anche apportare modifiche al database. Purché si citi sempre la fonte e le eventuali nuove elaborazioni create siano a loro volta rese disponibili a tutti con licenza ODbL 1.0.

Il nostro osservatorio sul Pnrr

Questo articolo rientra nel progetto di monitoraggio civico “OpenPNRR” realizzato da openpolis e Gran Sasso Science Institute (GSSI) con il contributo parziale di Open Society Initiative for Europe nell’ambito delle Open Society Foundations. Ogni lunedì pubblichiamo un nuovo approfondimento sugli interventi previsti dal piano e sullo stato di avanzamento delle misure (vedi tutti gli articoli). Nei prossimi mesi pubblicheremo anche un’apposita piattaforma in cui sarà possibile consultare tutte le informazioni disponibili. I dati sono disponibili e riutilizzabili da tutti per analisi, iniziative di data journalism o anche per semplice consultazione.

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