Di cosa ci siamo occupati: ottobre 2019 Fondazione

Abbiamo partecipato a 2 eventi sul territorio per parlare dell’importanza dei dati nella nostra società. A ottobre abbiamo anche ripreso il nostro lavoro sui numeri della cooperazione e dell’aiuto pubblico allo sviluppo.

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L’appuntamento mensile per aggiornare lettori, community e sostenitori sulle nostre iniziative. Un modo per raccontare meglio e di più le attività della fondazione openpolis.

Potere politico

In seguito all’approvazione della riforma costituzionale, che ha ridotto il numero di parlamentari, abbiamo lanciato il nostro appello ai presidenti di camera e senato per lavorare in maniera coordinata per una riforma dei regolamenti parlamentari. La sfida per un parlamento più efficiente passa infatti per un migliore funzionamento dei lavori in aula e nelle commissioni parlamentari.

A ottobre abbiamo anche pubblicato un lavoro all’interno del progetto Esvei, dedicato al tema della trasparenza dei bilanci dei partiti e delle donazioni alla politica. Un sistema in cui gli attuali obblighi di trasparenza non contribuiscono a rendere più comprensibile la materia. Un bluff più che una vera operazione di apertura.

Come annunciato lo scorso mese poi, all’interno dell’European data journalism network, è stato finalizzato il progetto InfringEye. Uno strumento per rendere più semplice per i giornalisti, gli attivisti e i cittadini monitorare i dati delle infrazioni europee. Sono ora a disposizione:

  • una banca dati completa sulle procedure d’infrazione Ue passate e attuali;
  • dei dataset che mostrano i principali aspetti relativi alle infrazioni;
  • visualizzazioni già predisposte e liberamente riutilizzabili;
  • un rapporto dettagliato che fornisce un quadro completo della situazione.

Povertà educativa

Proseguono gli approfondimenti settimanali dell’osservatorio Povertà educativa #conibambini. Nel mese di ottobre ci siamo occupati di vari temi. In primo luogo di calo demografico. Quello italiano ha dimensioni preoccupanti anche rispetto agli altri paesi Ue. E del resto, anche nelle zone dove ci sono più minori, i servizi per la prima infanzia non sempre sono diffusi. Attraverso l’analisi dei dati è emersa una chiara spaccatura tra nord e sud, anche nelle province con più bambini.

Un altro tema che abbiamo affrontato è la condizione economica delle famiglie. Quella dei nuclei monogenitoriali, che quasi tutti gli indicatori mostrano in forte difficoltà. E quelle delle famiglie con figli nell’Italia settentrionale, in particolare nelle città metropolitane di Milano, Genova e Torino.

In occasione della giornata mondiale delle bambine e delle ragazze ci siamo occupati delle disuguaglianze di genere. Le ragazze sono meno soggette a bocciature, abbandono scolastico e raggiungono più spesso il diploma o la laurea. Ciononostante restano ancora forti divari di genere sulle prospettive e le opportunità successive.

Cooperazione

È ripreso il nostro appuntamento settimanale realizzato in collaborazione con Oxfam dedicato alla cooperazione internazionale. Ogni giovedì analizziamo la spesa italiana sull’aiuto pubblico allo sviluppo: dove e come l’Italia finanzia progetti di contrasto alla povertà. Se siete interessati vi consigliamo di iscrivervi alla newsletter dedicata per seguire tutti gli aggiornamenti.

Novità

Nel mese di ottobre abbiamo partecipato a due eventi. Il primo a Torino in occasione di CorDATA, in cui abbiamo parlato dell’importanza dei dati nell’analisi e nel monitoraggio dei fondi per l’aiuto pubblico allo sviluppo: una buona pratica per prendere decisioni politiche sul tema.

A fine mese invece abbiamo partecipato a After Futuri Digitali, evento organizzato a Bologna e promosso dall’Agenda Digitale della Regione Emilia-Romagna. Un’occasione per parlare dell’impatto civico, etico e pubblico dei dati e di come questi possano essere resi una risorsa collettiva e un bene comune a servizio della comunità.

Rassegna stampa

Il lavoro di liberalizzazione dei dati, che ormai portiamo avanti da anni, contribuisce in maniera importante al dibattito, politico e non, nel nostro paese. Ogni mese le nostre ricerche e analisi generano centinaia di articoli nel mondo dei media.

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