Come il Covid ha cambiato il processo decisionale Numeri alla mano

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I dati sono un ottimo modo per analizzare fenomeni, raccontare storie e valutare pratiche politiche. Con Numeri alla mano facciamo proprio questo. Una rubrica settimanale di brevi notizie, con link per approfondire. Il giovedì alle 7 in onda anche su Radio Radicale. Leggi i nostri approfondimenti sul potere politico al tempo del coronavirus.

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atti adottati dalle istituzioni centrali dall’inizio della crisi. Il 31 gennaio la presidenza del consiglio dei ministri ha deliberato lo stato di emergenza per un primo periodo di 6 mesi. Da quel momento tutto il processo decisionale del Paese è profondamente cambiato. Vai al monitoraggio quotidiano degli atti Covid.

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dpcm emanati dal Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Si tratta del principale strumenti normato scelto per prendere decisioni durante la crisi. Leggi lo speciale “Chi decide durante lo stato di emergenza”.

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ruoli rilevanti nella gestione della crisi in raccordo fra livello nazionale e le diverse regioni. Abbiamo politici, articolazioni dello stato (come prefetti, agenzie e asl),  strutture che si sono attivate in base a disposizioni di legge (come la legge sulla protezione civile) e strutture create ad hoc (come quella del commissario Arcuri e i diversi comitati). Naviga le mappe del potere.

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le donne ad avere incarichi nella gestione della crisi. Oltre il numero basso bisogna evidenziare che tutte le figure chiave sono uomini: Conte, Speranza, Ricciardi, Borrelli, Brusaferro, Arcuri, Colao. Leggi il nostro focus.

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i verbali dei diversi comitati che sono stati pubblicati, quindi non conosciamo né i documenti prodotti né chi li ha redatti. Infatti la composizione di alcune task force è variata nel tempo ed è comunque flessibile, prevedendo integrazioni in base agli argomenti trattati nelle riunioni. Vedi le richieste di trasparenze per Colao.

Ascolta il nostro podcast su Radio Radicale

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