Partiti più poveri e nuovi attori nella scena politica

L’abolizione del finanziamento pubblico diretto alla politica ha contribuito a rivoluzionare la materia. Tuttavia se da un lato lo stato spende meno, dall’altro l’attuale sistema è talmente complesso da renderne il monitoraggio molto più complicato.

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Milano Finanza 20 Luglio 2019

Milnano Finanza ha dedicato un articolo al tema del finanziamento dei partiti riprendendo sia il nostro report sul tema “Partiti in crisi 2018” che il tema collegato della crescita di think tank e fondazioni politiche a cui abbiamo dedicato un altro report “Cogito ergo sum 2018“.

Tra il 2013 e il 2017 le entrate complessive dei partiti sono più che dimezzate passando da 88,6 milioni di euro a 33,5. Se nei partiti molte cose sono cambiate con l’abolizione dei rimborsi elettorali, lo scenario all’esterno ha seguito una dinamica simile. Per capire come si evolve il finanziamento alla politica non si può solo guardare ai partiti, bisogna invece guardare tutte le strutture che orbitano intorno ad un determinato movimento, inclusi i think tank e le fondazioni.

Leggi il nostro ultimo approfondimento sul finanziamento dei partiti: “Soldi alla politica, la sfida della trasparenza

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