L’attività sportiva dei minori in Umbria

Nel parlare comune, sport e attività fisica vengono solitamente relegate al rango di materie non essenziali. Una visione ristretta, superata dalla letteratura scientifica. Lo sport contribuisce a una crescita sana ed equilibrata, ma anche alla possibilità di instaurare relazioni con i coetanei e gli adulti, in un contesto di gioco.

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Il Corriere dell'Umbria 17 Settembre 2021

Con la fine dell’estate ripartono i corsi e l’attività sportiva minorile, con tutte le difficoltà del caso dovute principalmente alla pandemia. Il Corriere dell’Umbria ha pubblicato un approfondimento nel quale vengono ripresi i dati del nostro reportI minori e lo sport“, realizzato in collaborazione con l’impresa sociale Con i bambini.

È noto come l’emergenza Covid abbia inciso sulle opportunità educative dei più giovani, con la necessità di dover seguire le lezioni da remoto. È stato invece molto meno approfondito l’impatto su bambini e ragazzi della chiusura di impianti sportivi, parchi e in generale luoghi dove fare sport. Al pari dell’educazione, si tratta di un aspetto da non sottovalutare.

Il 18,6% dei giovani tra 6 e 24 anni, infatti, non praticava nessuno sport o attività fisica prima della pandemia. Di questo, con un’attenzione particolare ai territori umbri, parla l’articolo del quotidiano di Perugia.

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