La sanità e il piano di ripresa e resilienza

Nel Pnrr vengono dedicati alcuni miliardi di euro al rafforzamento della sanità nazionale. Alcune risorse verranno impiegate per potenziare anche quella territoriale. Ne scrive il magazine Left citando il nostro approfondimento sul tema.

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Left 28 Marzo 2022

Il magazine Left scrive a proposito del confronto tra le spese militari, di cui si parla molto in queste settimane, e gli investimenti in sanità previsti dal piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).

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Di quest’ultimo argomento abbiamo parlato recentemente in un approfondimento intitolato proprio “Gli investimenti del Pnrr per la sanità territoriale“.

Un decreto del ministero della salute ha assegnato oltre 8 miliardi di euro per la realizzazione, tra le altre cose, di nuovi presidi sanitari sul territorio. Tuttavia, senza un incremento strutturale della spesa pubblica, queste strutture rischiano di rimanere delle scatole vuote.

Complessivamente i possibili interventi finanziabili possono rientrare in 11 diverse categorie. Analizzando congiuntamente le risorse messe a disposizione sia dal Pnrr che dal fondo complementare, la voce di spesa più significativa riguarda la realizzazione di interventi di messa in sicurezza in chiave antisismica degli ospedali (2,1 miliardi di euro di cui 638 milioni da fondi Pnrr e altri 1,45 miliardi attinti dal fondo complementare).

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