Chi nomina i prefetti

I prefetti sono nominati dal ministro dell’interno, da cui dipendono direttamente e con cui devono mantenere rapporti di fiducia e piena collaborazione indipendentemente dal colore politico del ministro e del governo in carica.

Definizione

La nomina a prefetto e’ conferita con decreto del Presidente della Repubblica, previa deliberazione del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’interno

Quella di prefetto è la qualifica più alta in grado dei funzionari di carriera prefettizia. La nomina avviene con decreto del presidente della repubblica. Si tratta tuttavia di un atto solo formalmente presidenziale ma sostanzialmente governativo.

Il ministro dell’interno ha un ampio margine di discrezionalità nella nomina dei dirigenti alla carica di prefetto.

La nomina infatti fa seguito a una deliberazione del consiglio dei ministri che si esprime su proposta del ministro dell’interno. È questa figura a disporre di un ampio margine di discrezionalità sulla nomina dei prefetti. Il procedimento inizia con una commissione consultiva che individua i funzionari con la carica di viceprefetto ritenuti idonei alla nomina, in base a valutazioni sul percorso di carriera. In seguito a questa valutazione viene stilato un elenco di funzionari pari ad almeno il doppio dei posti disponibili. Alcuni posti in lista sono inoltre riservati a dirigenti della polizia di stato. A questo punto il ministro dell’interno, in vista della proposta al consiglio dei ministri, sceglie tra i funzionari presenti nella lista.

La qualifica di prefetto permette di ricoprire incarichi di vertice presso il ministero dell’interno, ma anche altri ruoli come il capo o vicecapo della polizia di stato. Inoltre i prefetti possono essere nominati alla guida di una prefettura – ufficio territoriale del governo. Anche questo incarico è conferito con decreto del presidente della repubblica, previa deliberazione del consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell’interno. Tuttavia in questo caso la scelta del ministro avviene tra il personale che già detiene il titolo di prefetto.

Dati

Dei prefetti attualmente a capo delle 103 prefetture – uffici territoriali del governo (Utg) più i due commissariati del governo (nelle province autonome) sono 21 quelli nominati dall’attuale ministro Matteo Piantedosi. Un numero considerevole se si tiene conto che, al momento della stesura di questo articolo il ministro è in carica da appena 2 mesi. Quasi tutti i rimanenti (76) invece risultano nominati dall’ex ministra Luciana Lamorgese. Comunque, nonostante Lamorgese abbia ricoperto l’incarico per oltre 3 anni, risultano ancora in carica 7 prefetti nominati dal ministro Matteo Salvini e addirittura 1 nominato da Marco Minniti. Ovvero il prefetto a capo del commissariato del governo di Bolzano.

FONTE: openpolis
(ultimo aggiornamento: giovedì 22 Dicembre 2022)

Osservando il totale delle nomine effettuate dai ministri dell’interno per questo incarico, indipendentemente dal fatto che gli incarichi siano ancora attuali, possiamo rilevare che in media un ministro nomina tra i 40 e i 50 prefetti ogni anno.

Gli uffici territoriali del governo (Utg) sono 103 a cui si aggiungono i 2 commissariati del governo presenti nelle province autonome di Trento e Bolzano qui indicati per semplicità come Utg.

Visto che al momento della pubblicazione di questo contenuto il nuovo governo è entrato in carica da appena 2 mesi non si è tenuto conto delle nomine effettuate dal ministro Piantedosi.

FONTE: openpolis
(ultimo aggiornamento: giovedì 22 Dicembre 2022)

Da questo punto di vista, risulta particolarmente attivo l’ex ministro Salvini che in appena 1 anno e 3 mesi trascorsi al Viminale, ha nominato ben 70 prefetti al vertice di un ufficio territoriale del governo.

Analisi

Quello di prefetto è un incarico di carriera ma allo stesso tempo prevede un rapporto di fiducia e stretta collaborazione con il ministro dell’interno, da cui dipende direttamente. Questo vale per i prefetti con ruoli dirigenziali presso il ministero ma a maggior ragione per coloro che sono capo degli uffici territoriali. I prefetti infatti devono uniformarsi alle direttive dell’esecutivo e godere della fiducia del governo, che può revocargli l’incarico in qualsiasi momento.

Guardando ad esempio alla carriera di Matteo Piantedosi emerge chiaramente come gli siano stati attribuiti incarichi di rilievo da ministri provenienti da aree politiche molto diverse.

FONTE: openpolis
(ultimo aggiornamento: giovedì 22 Dicembre 2022)

Nel 2017 infatti è stato nominato prefetto di Bologna dall’allora ministro del Partito democratico Marco Minniti. Successivamente, con la nascita del primo governo Conte (2018) il ministro Salvini (Lega) lo ha chiamato a ricoprire il fondamentale incarico di capo di gabinetto.

Nonostante la crisi di governo e la nascita del secondo governo Conte, inizialmente la ministra Luciana Lamorgese lo ha mantenuto nell’incarico per poi assegnarli il vertice della prefettura più importante d’Italia, quella di Roma (2020). Incarico che ha ricoperto fino alla nascita del governo Meloni, quando è stato nominato ministro.

Una volta ricevuto l’incarico politico Piantedosi ha nominato un nuovo capo di gabinetto (Maria Teresa Sempreviva). È interessante notare tuttavia, che come aveva fatto Lamorgese proprio con Piantedosi, anche il precedente capo di gabinetto del Viminale (Bruno Frattasi) è stato poi destinato dal nuovo ministro alla prefettura di Roma. Un incarico che, come abbiamo detto, è molto importante ma in cui forse non è necessario lo stesso allineamento politico con il ministro che deve invece avere il suo capo di gabinetto.

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