M5s e Avs sono i gruppi più “presenti” in aula

I dati su presenze, assenze e missioni aggregate per gruppi, alla camera e al senato, sulla base della partecipazione alle votazioni elettroniche.

Complessivamente dall’inizio della legislatura in parlamento si sono svolte 10.920 votazioni elettroniche, di cui 6.401 alla camera e 4.519 al senato. A Montecitorio il dato medio relativo alla partecipazione si attesta sul 69,4%, le assenze sono in media il 16,7% mentre la mancata partecipazione dovuta alle missioni è in media del 13,9%. Oltre la metà dei deputati (220) può vantare un livello di partecipazione compreso tra il 75% e il 100% mentre sono 80 (il 20%) coloro che hanno votato in meno della metà delle occasioni. Numeri più elevati al senato. A palazzo Madama infatti la media della partecipazione è del 78,4%, le assenze costituiscono il 6,4% e le missioni il 15,3%. In questo caso circa 3 quarti degli esponenti presenti può vantare un livello di partecipazione compreso tra il 75% e il 100% mentre solo 31 fanno registrare un valore inferiore al 50%. Analizzando i dati sulla partecipazione in base ai gruppi presenti in parlamento possiamo osservare che al senato il livello di presenza più alto è del Movimento 5 stelle (86,8%). Seguono Partito democratico (81,2%) e Fratelli d’Italia (81,1%) mentre il valore inferiore è quello del gruppo misto (55,4%). Alla camera invece al primo posto per livello di partecipazione troviamo l’Alleanza Verdi-Sinistra con un valore del 79,9%. Anche in questo ramo del parlamento troviamo il Pd al secondo posto (75,1%) e Fdi al terzo (73,2%). Ovviamente soprattutto nel caso dei gruppi di maggioranza occorre tenere presente che spesso l’assenza alle votazioni è dovuta a impegni concomitanti legati agli altri incarichi che gli esponenti di queste formazioni ricoprono. Non solo nell’ambito del governo ma anche all’interno delle stesse strutture che compongono le camere (consiglio di presidenza dell’aula e delle varie commissioni, giunte, comitati e via dicendo). Per questo è sempre importante valutare i dati sulle presenze congiuntamente a quelli sulle missioni. La percentuale di missioni è infatti significativa nel caso di Lega, Forza Italia e Noi moderati mentre probabilmente Fdi compensa questa dinamica con l’alto numero di rappresentanti che può vantare in parlamento. Questo consente al partito di Giorgia Meloni di avere comunque una percentuale di presenze molto alta. C’è da tenere presente però che l’istituto delle missioni non è mai stato normato in maniera adeguata e presenta ancora molte zone oscure. Ad esempio non viene mai specificata la motivazione che ha portato la presidenza dell’aula ad autorizzare la missione. Se per gli esponenti dell’esecutivo questa può essere abbastanza ovvia, così non è in altri casi. Come ad esempio per il gruppo di Azione alla camera o Per le autonomie al senato. Gruppi con una percentuale di assenze per missioni piuttosto elevate ma che non fanno parte della maggioranza e non hanno quindi esponenti al loro interno con incarichi nell’esecutivo.

I dati relativi alle presenze possono essere ricavati dalla partecipazione alle votazioni elettroniche. A seguito di ogni singola votazione i parlamentari possono risultare presenti, assenti o in missione. Clicca qui per approfondire.

FONTE: elaborazione e dati openpolis.
(ultimo aggiornamento: giovedì 21 Marzo 2024)

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