Lo stile dei messaggi di fine anno dal 1949 al 2023

Il numero di parole e di caratteri per frase nei discorsi dei presidenti della repubblica (1949-2023).

Se nei primi anni della repubblica i messaggi di fine anno erano estremamente brevi, la struttura delle frasi era però decisamente più complessa. Infatti sia il numero di parole che di caratteri per frase era decisamente maggiore rispetto a oggi. Poi, se pur con delle oscillazioni notevoli, tra la metà degli anni ’60 e la metà degli anni ’80 la lunghezza delle frasi è andata riducendosi, per poi tornare a crescere in maniera marcata durante la presidenza Cossiga (con una media di 36,5 parole per frase). Con Scalfaro la lunghezza delle frasi si è nuovamente ridotta (17,6 parole per frase in media). Con la presidenza Napolitano invece la lunghezza delle frasi torna a crescere (con una media di 28,9). Al contrario Mattarella ha sempre usato frasi piuttosto brevi, in particolare in quest’ultima occasione quando, con poco più di 10 parole per frase, ha pronunciato il discorso di fine anno con frasi più brevi della storia repubblicana.

Pur non essendo previsto né dalla costituzione né da altre norme il messaggio di fine anno è diventato negli anni una prassi irrinunciabile, iniziata nel 1949 e mai interrotta. Nel calcolo dei caratteri sono considerati gli spazi.

FONTE: elaborazione openpolis su dati Quirinale
(consultati: martedì 2 Gennaio 2024)

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