I vertici militari e i ministri della difesa che li hanno nominati

Da quali ministri sono stati nominati i direttori generali e il segretario generale del ministero, i capi di stato maggiore e il direttore dell'agenzia industrie difesa

Molto stabile si è dimostrata, almeno in questa fase, la gestione del comparto difesa. Per quanto concerne l’area tecnico amministrativa infatti tra segretario generale e 4 direttori generali solo 1 di questi ultimi è stato nominato da Crosetto, e si è trattato di una conferma. Quanto alle nomine del capo di stato maggiore della difesa, dell’esercito, dell’aeronautica, della marina e al comandante generale dei carabinieri sono tutte state decise dall’ex ministro Lorenzo Guerini. L’unica altra nomina di vertice nel settore della difesa imputabile al ministro Guidio Crosetto è quella di Nicola Latorre a direttore generale dell’Agenzia industrie difesa. Anche in questo caso si è trattato di una conferma, ma tutt’altro che scontata. Infatti Latorre oltre a non essere un militare è un ex parlamentare di area politica molto diversa da quella del ministro, ovvero il partito democratico.

Un potere molto importante per un ministro è quello di nominare i vertici dell’apparato burocratico di cui è al vertice. In alcuni casi si parla di spoils system ma non è il caso del ministero della difesa. Sia nel ruolo di segretario generale del ministero che, ovviamente, al vertice degli stati maggiori, si trovano necessariamente degli ufficiali di alto grado, ovvero personale che opera in regime di diritto pubblico. Non per questo però si tratta di funzionari inamovibili. La scelta di sostituirli però può avere un costo politico per il ministro, a seconda del peso di quel funzionario all’interno del ministero. I direttori generali dell’area tecnico amministrativa invece possono essere dei civili ma lo spoils system comunque non si applica a queste figure. Si applica invece ai direttori delle agenzie pubbliche, tra cui l’Agenzia industrie difesa.

FONTE: openpolis

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