I presidenti che hanno sciolto anticipatamente le camere

La costituzione italiana attribuisce al presidente della repubblica il potere di sciogliere le camere anche prima della fine della legislatura.

Sono 5 i presidenti della repubblica che hanno sciolto anticipatamente le camere. Il primo è stato il presidente Leone nel 1972, dopo la caduta del primo governo Andreotti. Poi sempre Leone nel 1976 (quinto governo Moro). Pertini sciolse anticipatamente le camere 2 volte nel 1979 (quarto governo Andreotti) e nel1983 (quinto governo Fanfani). A Cossiga capitò una sola volta nel 1987 dopo la caduta del sesto governo Fanfani. Scalfaro poi sciolse le camere nel 1994 (governo Ciampi) e nel 1996 (governo Dini). L’ultimo presidente ad aver sciolto le camere infine è stato Napolitano. Prima nel 2008, quando con la caduta del secondo governo Prodi la legislatura venne interrotta dopo appena 2 anni. Poi nel 2012 (governo Monti) anche se in realtà mancavano ormai pochi mesi alla fine naturale della legislatura.

L’articolo 88 della costituzione italiana stabilisce che il presidente della repubblica può sciogliere le camere o anche una sola di esse. Tale potere può essere esercitato dal presidente anche prima della fine della legislatura. Tuttavia in questo caso la dottrina parla di un potere formalmente presidenziale e sostanzialmente complesso. Da un lato infatti la carta attribuisce chiaramente questo compito al capo dello stato. Dall’altro però la prassi costituzionale prevede che a queste decisioni concorrano anche altri organi costituzionali. Leggi Chi può sciogliere le camere.

Nel grafico non si è tenuto conto del caso del presidente Einaudi che, nella prima legislatura, sciolse con un anno di anticipo il senato. In quella fase infatti era previsto che il senato rimanesse in carica 6 anni e la camera 5. Nella legislatura successiva comunque venne previsto con legge costituzionale di armonizzare la durata di entrambe le camere.

FONTE: openpolis
(ultimo aggiornamento: venerdì 26 Novembre 2021)

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