Le spese in due anni di pandemia Numeri alla mano

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I dati sono un ottimo modo per analizzare fenomeni, raccontare storie e valutare pratiche politiche. Con Numeri alla mano facciamo proprio questo. Una rubrica settimanale di brevi notizie, con link per approfondire. Il giovedì alle 7 in onda anche su Radio Radicale. Vai all’articolo “In due anni di emergenza sono stati indetti bandi per quasi 25 miliardi di euro“.

24,48

miliardi di euro messi a bando attraverso oltre 18mila lotti indetti tra il 31 gennaio 2020 (giorno in cui è stato attivato lo stato di emergenza) e il 12 aprile 2022. Da queste somme sono esclusi gli accordi quadro, ossia le procedure che prevedono un affidamento diretto all’impresa, ma in seguito alla conclusione di una convenzione con una serie di aziende fornitrici. Vai all’articolo.

36,4%

del totale degli importi messi a bando riguarda l’acquisto di mascherine e altri dispositivi di protezione individuale (dpi). Parliamo di 8,91 miliardi in poco più di due anni. Dopo l’approvvigionamento di mascherine e dpi la tipologia di fornitura che ha fatto registrare gli importi più alti è relativa alla campagna vaccinale (acquisto di dosi di vaccino, trasporti dei vaccini, somministrazione delle dosi, etc.). In questo caso sono stati banditi lotti per complessivamente 6,3 miliardi di euro. Vai al grafico.

22,16

miliardi di euro rappresentano la somma degli importi a base d’asta relativi a bandi affidati attraverso procedure semplificate, pari al 93,7% del totale degli importi banditi nell’emergenza Covid. Queste procedure garantiscono più celerità nell’approvvigionamento di beni e servizi, ma necessitano di maggiori controlli sulla trasparenza degli affidamenti. Il 71,2% delle somme (17,4 miliardi) sono state bandite attraverso la procedura negoziata senza previa pubblicazione del bando di gara. Seguono gli affidamenti diretti in adesione ad accordi quadro (9,2%, per 2,2 miliardi) e gli affidamenti diretti semplici (7,7%, per 1,9 miliardi). Vai all’articolo.

1.668

le amministrazioni pubbliche monitorate dall’osservatorio Bandi Covid. Si tratta di ministeri, strutture pubbliche centralizzate (come il dipartimento della protezione civile) o create ad hoc (come il commissario straordinario per l’emergenza), ma anche di regioni, amministrazioni locali e aziende di diritto privato ma a totale partecipazione pubblica, come le centrali di committenza regionali. Vai all’osservatorio.

2,8

miliardi di euro è l’importo a base d’asta del lotto più importante (dal punto di vista economico) tra quelli emessi negli oltre due anni di emergenza pandemica. Si tratta del bando indetto dal commissario straordinario per l’acquisto di “dosi addizionali di vaccino” da utilizzare tra il dicembre 2021 e il giugno 2023, pubblicato il 26 novembre 2011. Vai alla tabella.

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