Gli importi messi a bando per i vaccini Numeri alla mano

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I dati sono un ottimo modo per analizzare fenomeni, raccontare storie e valutare pratiche politiche. Con Numeri alla mano facciamo proprio questo. Una rubrica settimanale di brevi notizie, con link per approfondire. Il giovedì alle 7 in onda anche su Radio Radicale. Leggi ‘“Per i vaccini contro il Covid è stato messo a bando un miliardo di euro”.

15,6

miliardi di euro rappresentano la somma degli importi a base d’asta messi a bando per l’acquisto di beni e servizi nell’emergenza Covid, dal 31 gennaio 2020 all’8 aprile 2021. Da questi importi sono esclusi gli accordi quadro, vale a dire le procedure che prevedono un affidamento diretto all’impresa, ma in seguito alla conclusione di una convenzione con una serie di aziende fornitrici. Dei 15,6 miliardi messi a bando, 5,7 risultano aggiudicati. Vai all’articolo.

8,6

i miliardi di euro banditi per l’approvvigionamento di mascherine e altri dispositivi di protezione individuale (dpi). Di questi, all’8 aprile 2021 sono stati aggiudicati importi pari a 4,4 miliardi di euro. Gli importi per mascherine e dpi rappresentano il 55% del totale, seguiti dalle forniture di prodotti o servizi per l’analisi, come tamponi e test (13,6%) e da attrezzature per la terapia intensiva e la rianimazione (8,8%). L’approvvigionamento legato alle vaccinazioni è il 6,3% del totale. Vai al grafico.

977,4

è l’ammontare degli importi a base d’asta per l’acquisto di beni e servizi dedicati alle vaccinazioni contro il Covid-19. Si tratta di risorse relative a 117 lotti pubblicati tra l’11 giugno 2020 e il 29 marzo 2021. La stragrande maggioranza di questi (il 98,9%) è stata indetta dal Commissario straordinario per l’emergenza. Nel 98,1% dei casi si tratta di bandi assegnati attraverso la procedura negoziata senza previa pubblicazione. Vai all’articolo.

864,1

i milioni di euro messi a bando finora per l’acquisto delle 4 tipologie di vaccino attualmente autorizzate dalle autorità europee. L’approvvigionamento delle dosi vaccinali rappresenta la spesa principale nel settore vaccinazioni, ma non l’unica. Infatti, sono stati indetti altri bandi per forniture strumentali alle vaccinazioni, come servizi logistici di movimentazione e magazzinaggio (70,6 milioni di euro), aghi e siringhe (21) e padiglioni temporanei per la somministrazione dei vaccini, un bando di 8,6 milioni aperto dall’ex commissario straordinario Arcuri e successivamente revocato dal suo successore Figliuolo. Vai al grafico.

392,2

milioni di euro rappresentano la base d’asta per il lotto sull’acquisto dei vaccini più importante, relativo alla fornitura di 21,3 milioni di dosi. Seguono altri tre lotti, rispettivamente da 216 milioni di euro per 26,6 milioni di dosi, 184 milioni per 80 milioni di dosi e 71 milioni per 40,2 milioni di dosi. Non è possibile con certezza ricondurre i bandi alle 4 tipologie di vaccino attualmente somministrate in Italia, perché da un lato non sono state pubblicate le aggiudicazioni e dall’altro le autorità europee non hanno ancora reso pubblici i contratti stipulati con le cordate farmaceutiche. Vai alla tabella.

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